I membri della diaspora cecena in Austria accusano il presidente russo Putin di essere il mandante nelle uccisioni di ceceni in diverse città europee
Dopo l'omicidio a Vienna di un 43enne ceceno richiedente asilio, abbattuto a colpi di pistola, i ceceni in esilio hanno inscenato una manifestazione vicino all'ambasciata russa di Vienna. Accusano il presidente russo Vladimir Putin di essere il mandante del crimine visto che la vittima aveva fortemente criticato sul suo blog il presidente regionale ceceno Ramzan Kadyrov luogotenente di Putin. La polizia austriaca ha arrestato due sospetti assassini.
I manifestanti sostengono che dal 2001, 18 persone originarie della Cecenia sono state assassinate in Europa dai servizi segreti di Mosca.