(ANSA) - TORINO, 03 GIU - "Era ora". Il signore di Messina sorride: "E' un momento emozionante: torniamo al nostro paese". Al binario 16 della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova è in partenza il Frecciarossa per Reggio Calabria e la trepidazione dei viaggiatori, nel giorno della riapertura completa degli spostamenti interregionali, è evidente. "Lontano dalla famiglia sono stati mesi bruttissimi e adesso sono contenta di poter scendere", dice una passeggera. Il Frecciarossa 500 Torino-Reggio è una creazione recente e non manca chi osserva che "ci voleva un'emergenza sanitaria per vederne uno". "Sto andando - dice una donna - ad accompagnare mia sorella che è stata bloccata qui anche dal Coronavirus. Era venuta in Piemonte dalla Calabria perché laggiù non riuscivano a diagnosticare la sua malattia: la sanità non funziona come dovrebbe. A Torino, grazie ai medici dell'ospedale Mauriziano, è andato tutto bene, ma non è concepibile che la gente del Sud per farsi curare in un certo modo debba andare al Nord. Cosi come non è concepibile che per un Frecciarossa a Lamezia Terme ci sia voluta un'emergenza sanitaria". Il flusso dei viaggiatori, a Porta Nuova, è stato ordinato. Il Torino-Napoli del mattino è partito con 90 passeggeri. È probabile, alla luce delle prenotazioni, che il numero aumenterà lungo il tragitto. Sui viaggiatori delle Frecce, da oggi, viene rilevata la temperatura con un termoscanner. (ANSA).
Fase 2: emozione alla stazione di Torino, 'torniamo a casa'
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Di ANSA
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