Medici base, ancora senza protezioni
(ANSA) – MILANO, 3 MAR – Nonostante le continue promesse, i
dispositivi di protezione per i medici di famiglia non sono
ancora arrivati. Una situazione “insostenibile”, che costringe i
medici di medicina generale a lavorare “in condizioni
particolarmente critiche”. A dirlo è Paola Pedrini, segretario
della Fimmg (Federazione italiana medicina generale) Lombardia.
“Dobbiamo segnalare, nonostante le continue promesse degli
organi competenti, la mancata fornitura da parte delle Ats dei
dispositivi di protezione individuale, anche se sembra che in
giornata ne cominci la distribuzione (con il contagocce e non
sappiamo se in tutti i territori)”, scrive in una nota. Nelle
province dove la fornitura è avvenuta “i numeri non sono neanche
lontanamente sufficienti a garantire le attività”. Una
situazione di rischio non solo per i medici di famiglia, ma
anche per i loro assistiti più fragili. Fino ad oggi si è
sopperito grazie alla “buona volontà di molti colleghi che li
hanno reperiti a proprie spese”.