Siria vs Turchia, Damasco riconosce il genocidio armeno

Siria vs Turchia, Damasco riconosce il genocidio armeno
Diritti d'autore LOUAI BESHARA / AFP
Di Gioia Salvatorieuronews e Ansa
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Voto unanime del parlamento siriano nel momento di maggiore tensione con Ankara per il controllo di Idlib

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La battaglia tra Siria e Turchia non si gioca solo nella regione di Idlib ma anche nelle aule parlamentari. Il parlamento siriano ha apporvato una legge che riconosce il genocidio degli armeni, un milione e mezzo di vittime stimate, perpetrato dagli ottomani dal 1915.

Il presidente siriano Bashar al Assad si era già riferito allo sterminio come 'genocidio' ma ora c'è una presa di posizione ufficiale del parlamento. E al mondo sono solo una trentina i Paesi che hanno riconosciuto come genocidio la persecuzione degli armeni a inizio secolo scorso.

Il genocidio armeno e la battaglia per Idlib

La mossa di Damasco non è casuale, arriva mentre Siria e Turchia si affrontano per il controllo della città siriana di Idlib, roccaforte dell'opposizione ad Assad e da settimane bombardata dal regime siriano.

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Decine di migliaia i profughi. Profughi che Ankara non vuole. Centinaia le truppe inviate da Ankara negli ultimi giorni verso la città siriana; hanno bombardato le truppe lealiste, stando a fonti siriane, e anche dei soldati turchi sarebbero morti. "Lo facciamo per mantenere la tregua", dice da Ankara il ministro della difesa turco, ma a Idlib è guerra tanto che anche la NATO ha invitato Assad e il suo principale alleato, la Russia, a interrompere gli attacchi.

Ancora oggi i turchi hanno inviato rinforzi militari alla frontiera con la Siria dove da inizio febbraio le forze di Ankara e Damasco si scontrano apertamente. Visto il crescente allarme per la crisi umanitaria causata dall'attacco a Idlib e le pressioni alla tregua a livello internazionale, il capo dello stato maggiore delle forze armate russe, il generale Valery Gerasimov, e il suo omologo turco, Yasar Guler, si sono sentiti al telefono, ma non si sa l'esito del colloquio.

Il dramma dei profughi

Secondo le Nazioni Unite sono 7****00mila i profughi in fuga da Idlib. Vivono in condizioni di fortuna e oggi si è venuto a sapere che una famiglia siriana composta da madre, padre e due figli, tutti sfollati, è morta soffocata a causa del malfunzionamento di una stufa montata nella loro tenda a Jabal Zawiya. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria che cita fonti locali.

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