L'economia si ammala di coronavirus

Gli effetti del coronavirus sull'economia cinese, e in risonanza su quella internazionale, si percepiranno a lungo se il contagio non viene fermato in un tempo ragionevole. La presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde non ha nascosto le sue preoccupazioni per l'economia continentale che puntava a una ripresa con l'apparente accalmia fra Washington e Pechino in materia di dazi.
La Cina si scopre ottimista
Intanto il più Alto rappresentante cinese presso l'Unione europea gioca la carta della distensione affermando che si tratta di un impatto controllabile anche perchè la Cina ha mantenuto una velocità di crescita medio-alta negli ultimi anni in una dimesione strutturata. "Abbiamo una forte capacità di recupero, dinamismo interno e un enorme potenziale di mercato offerto da 1,4 miliardi di persone. Quindi questi fondamentali restano solidi" ha decretato Zhang Ming.
Pechino ridimensiona la sua crescita
Intanto si pensa che lo scivolone a cui è destinata l'economia cinese la conduca ad una crescita abbastanza ridimensionata. E intanto le imprese cinesi si preparano per il Mobile World Congress di Barcellona, l'evento tecnologico che attira oltre 100 mila persone e che vedrà in pista anche visitatori cinesi. Gli organizzatori dichiarano che sono in grado di monitorare e valutare il potenziale impatto del Coronavirus.
**I cinesi "d'Europa" andranno al salone?
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I gruppi cinesi Huawei, Xiaomi e ZTE cercano di mandare a Barcellona principalmente il personale dei loro uffici europei. Una misura che potrebbe non bastare. Intanto LG Electronics ha annullato i suoi piani per partecipare al salone.