Pedofilia: non ha coperto gli abusi sessuali, assolto il cardinale Barbarin

Sentenza di primo grado ribaltata: la Corte d'appello di Lione ha assolto il cardinale Philippe Barbarin dall'accusa di omessa denuncia di violenza sessuale su minori per fatti accaduti tra gli anni '70 e '80.
Le parole di Barbarin dopo la sentenza: "Con serenità ho preso atto della sentenza della Corte d'appello di Lione che ha dichiarato che non sono colpevole di ciò di cui sono stato accusato. Questa decisione permette di voltare pagina. Per la Chiesa di Lione è un'occasione per aprire un nuovo capitolo. Anche in questo caso rimetterò il mio ufficio di arcivescovo di Lione a Papa Francesco. Se il Santo Padre desidera vedermi, andrò a Roma. Lo scorso marzo, ha rifiutato le mie dimissioni perché non mi ritirassi durante il procedimento legale. Ora posso rinnovare pacificamente la mia richiesta".
Il caso della condanna, sollevato dall' associazione La Parole Libérée, riguardava la mancata denuncia di una violenza sessuale su un minore di 15 anni. "Non ho mai cercato di nascondere nulla",si era difeso Barbarin davanti al giudice.
"C'è ancora una colpa morale che è difficile da negare - commenta François Devaux, presidente di La Parole Libérée - non vogliamo vessare l'uomo, ma penso che moralmente sarebbe difficile per Philippe Barbarin continuare a ricoprire una carica, come se si fosse al ministero del Bilancio. È un fallimento morale".
Guillaume Petit per Euronews traccia la road map di un caso non ancora archiviato: "Questo feuilleton giudiziario che ha segnato la Chiesa in Francia non è certamente finito. Uno degli avvocati delle parti civili ha annunciato l'intenzione di appellarsi alla Corte di Cassazione per contestare la prescrizione di alcuni fatti. I querelanti, da parte loro, nonostante la delusione, vogliono sottolineare l'importanza che questo processo ha avuto per l'attenzione nei confronti degli abusi sessuali sui minori, all'interno della Chiesa e più in generale nella società francese".