Grecia: le cinque isole dell'Egeo protestano contro nuovi centri di accoglienza migranti

Ribolle l'Egeo orientale, in Grecia.
I residenti si stanno preparando per la marcia di protesta che si tiene in queste ore **contro la decisione del governo di costruire nuovi centri di accoglienza per migranti.
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Cinque isole contro il governo
Per la prima volta da quando è scoppiata la crisi migratoria, le manifestazioni sono coordinate in tutte e cinque le isole (Lesbo, Chios, Samos, Leros, Kos) che hanno dovuto finora sostenere il peso del problema-immigrazione, senza vedere alcun miglioramento significativo dal 2015 ad oggi.
"Il popolo dell'Egeo è pacifico e comprensivo", spiega il Governatore della regione, Kostas Moutzouris. "Tuttavia le cose possono sfuggire di mano in qualsiasi momento. Abbiamo già avuto qualche scontro, problemi tra i nostri ospiti. L'altro giorno una persona è stata uccisa e ieri una è stata ferita. È questa congestione, le terribili condizioni di vita a cui sono sottoposti... È questo che rovina la vita a questa gente".
Sbarchi di migranti in calo ovunque, ma non in Grecia
Secondo il rapporto Frontex 2019, gli arrivi nell'Egeo orientale sono saliti alle stelle, in un momento in cui gli arrivi in tutta la regione mediterranea continuano a diminuire.
I richiedenti asilo nelle cinque isole dell'Egeo superano i 42.000 e gli arrivi sono molto di più dei trasferimenti. A Samos, ad esempio, nel capoluogo Vathy ci sono 7500 abitanti e altrettanti richiedenti asilo nel Centro di accoglienza.
"Stiamo vivendo una vita quotidiana molto poco abituale, perché la popolazione è ormai raddoppiata", commenta il sindaco di Samos, Giorgios Stantzos.
Il ministro dell'Immigrazione è originario di una delle isole
Dopo che in precedenza era stato cancellato il Ministero dell'Immigrazione, ora ripristinato, Notis Mitarakis è il nuovo ministro dell'Immigrazione.
Mitarakis, un deputato eletto a Chios, deve convincere gli abitanti del posto che la creazione di nuovi centri d'accoglienza è necessaria per il decongestionamento.
Non sarà facile convincerli.