I dati Frontex: mai cosi pochi migranti, in Italia 11.500 sbarchi nel 2019

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Di Cristiano Tassinari
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I dati dell'agenzia europea Frontex evidenziano un drastico calo degli arrivi di immigrati clandestini sulle coste europee: ma mentre l'Italia registra una diminuzione del 41%, in Spagna e Grecia gli sbarchi sono aumentati. L'accordo Roma-Tripoli regge, quello tra UE e Turchia no.

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Mai cosi pochi ingressi di immigrati irregolari nell'Unione Europea: nel 2019 sono stati 139.000, il livello più basso dal 2013.

Secondo i dati ufficiali dell'agenzia europea Frontex, gli arrivi sono stati il 6% meno del 2018 e addirittura il 92% in meno del record del 2015, quando in Europa arrivo' oltre un milione di persone.

Memorandum d'Intesa con la Libia, "porti chiusi" e Accordo di Malta

A determinare il calo, la "stretta" dell'Europa che ha provocato la diminuzione dei migranti approdati sulle coste europee attraverso le rotte del Mediterraneo centrale e occidentale, giro di vite ispirato dalla volontà dell'Italia di rinnovare il Memorandum d'Intesa con la Libia e con la Guardia Costiera libica, siglato il 2 febbraio 2017 dall'allora Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, con Fayez Mustafà Al-Serraj, Presidente libico riconosciuto a livello internazionale.

Alla riduzione degli sbarchi, del resto, hanno contribuito anche i molto contestati "porti chiusi" decisi da Matteo Salvini nel periodo (2018-2019) in cui è stato in carica come ministro degli Interni.

Calano gli arrivi, ma è aumentata l'organizzazione.
Decisivo il nuovo meccanismo europeo di accoglienza e redistribuzione nei paesi europei dei migranti, stabilito dall'Accordo di Malta.

In Italia non sbarcano (quasi) più

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Il calo più significativo, proprio sulle coste italiane, con una riduzione del 41% degli sbarchi rispetto allo scorso anno: 11.500 le persone approdate, soprattutto in arrivo dalla Tunisia e dal Sudan, molto meno rispetto a Spagna (24.000 arrivi) e Grecia (oltre 82.000 arrivi, 46% in piu rispetto al 2018).

Nonostante l'accordo tra Europa ed Erdoğan

La rotta del Mediterraneo orientale ha subito un'impennata, nonostante l'accordo tra UE e Turchia.
In aumento gli ingressi irregolari sulla rotta balcanica: circa 14.000, oltre il doppio rispetto al 2018.

Da dove partono i migranti?

A fronte di un calo del 58% di arrivi dai paesi del Nordafrica, si registra un notevole aumento dei migranti - oltre la metà di tutti i migranti irregolari - provenienti dalla Siria e, in particolare, dall'Afghanistan, con il 167% in più rispetto al 2018.

I dati raccolti da Frontex mostrano anche un numero sempre maggiore di donne fra i migranti irregolari: nei primi 10 mesi del 2019 circa il 23% dei migranti erano donne, il 4% in più rispetto al 2018.

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