Il killer di Jan Kuciak si è dichiarato colpevole

Si è dichiarato colpevole Miroslav Marcek, ex soldato e imputato nel processo per l'uccisione del giornalista slovacco Jan Kuciak e della sua compagna. Il procedimento si è aperto proprio questo lunedì, al tribunale speciale di Pezinok. Marcek ha ammesso in aula di aver esploso i colpi d'arma da fuoco, letali per la giovane coppia. Altri due imputati, Alena Zsuzsova e l'uomo d'affari Marian Kocner, presunto mandante dell'omicidio, si sono dichiarati innocenti. Un quarto uomo, l'autista del gruppo, ha rifiutato di esprimersi, mentre una quinta persona aveva patteggiato a fine dicembre una pena di 15 anni di reclusione.
L'omicidio e le indagini
Il giornalista investigativo Jan Kuciak e la compagna, entrambi 27enni all'epoca dei fatti, vennero uccisi il 21 febbraio 2018 a colpi di pistola nella loro casa, alla periferia di Bratislava. Il duplice omicidio scioccò gli slovacchi, tanto da portarli a scendere in piazza per protestare contro la corruzione della classe politica.
In un primo momento si ipotizzò che l'omicidio fosse legato a un'inchiesta di Kuciak, che riguardava il trasferimento fraudolento di fondi europei a cittadini italiani residenti in Slovacchia, ritenuti vicini alla ‘ndrangheta. Pochi giorni dopo il delitto erano stati arrestati proprio sette cittadini italiani, sospettati di avere legami con le cosche calabresi. I sette furono rilasciati pochi giorni dopo. Il 14 marzo 2019 l'imprenditore Marian Kocner venne arrestato.