La nostra corrispondente da Roma, Giorgia Orlandi dati alla mano e microfono per le piazze fa il punto sulle maggiori paure e le speranze di chi resta e di chi va
La fine di ogni anno porta con sé una serie di conti da chiudere. E da aprire. Insomma è tempo di bilanci, e secondo quanto riferisce il Censis, il 44% degli italiani ha come principale preoccupazione la difficoltà o la mancanza nel trovare lavoro. Ed è la questione che batte tutti. Sopra ogni altra paura: anche dell'immigrazione (tema che ha fatto da campagna elettorale anche delle Europee e da tema onnipresente in Italia fino alla presenza di Matteo Salvini al governo nel Conte Uno) o dei cambiamenti climatici (altro tema che ha occupato pagine e schermi dei media lungo il corso dell'anno).
Tra le persone sentite in strada, nel servizio che vi proponiamo, c'è chi ha ammesso la preoccupazione per la mancanza di lavoro per i giovani che sono costretti a migrare o chi ha sentito la pesantezza dei continui cambi al governo. Ma c'è anche chi non perde la speranza.
Altro dato che emerge in contrapposizione con le citate preoccupazioni è invece la corsa massiva alla spesa quando arrivano le feste natalizie. Le ultime stime, come quelle di Conf Cooperative parlano di 100 milioni di euro che si spenderanno in più rispetto all'anno scorso fra il veglione di natale (ormai passato) e quello di Capodanno.