Nel conflitto civile sudanese in circa 8 anni sono morte oltre 380mila persone.
Una firma che se ancora non pacifica pone le basi del nuovo governo unitario in Sud Sudan entro fine febbraio. L'accordo quadro al termine del terzo ciclo di colloqui tra l'esecutivo di transizione del Sudan e il Fronte Rivoluzionario è stato infatti siglato oggi a Juba, segnando la fine dei negoziati che sono stati avviati il 10 dicembre.
Dopo 8 anni di guerra civile, succeduti alla proclamazione dell’indipendenza del 2011, i combattimenti in Sud Sudan sono già diminuiti dalla firma sull'accordo del settembre 2018, ma Il presidente, Salva Kiir, e l’ex capo dei ribelli, Riek Machar, non sono riusciti a dare seguito ad alcuni punti fondamentali del patto. In particolare, restano di difficile attuazione le misure relative alla creazione di un esercito unitario e alla delimitazione degli Stati regionali interni al Paese.
Il Sud Sudan è reduce da un conflitto, iniziato con le accuse di cospirazione rivolte da Kiir, di etnia dinka, contro Machar, di etnia nuer.
Nel conflitto sono morte oltre 380mila persone.