Pam, "Il Sudan rischia la più grande crisi di fame al mondo": in pericolo 25 milioni di persone

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Di Michela Morsa Agenzie:  Ap
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La guerra in Sudan ha già creato la più grande crisi di sfollamento al mondo. Aumenta l'insicurezza alimentare anche nei campi profughi in Sud Sudan e in Ciad. E il Pam fa sempre più fatica a raggiungere le persone più a rischio. La direttrice avverte: "A rischio la stabilità della regione"

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Secondo il Programma alimentare mondiale (Pam) la guerra in Sudan ha distrutto milioni di vite e creato la più grande crisi di sfollamento al mondo. A meno che i combattimenti non cessino, avverte la direttrice esecutiva del Pam Cindy McCain, questa catastrofe umanitaria rischia di diventare anche la più grande crisi di fame del mondo

"Vent'anni fa il Darfur ha rappresentato la più grande crisi di fame al mondo e il mondo si è mobilitato per rispondere. Ma oggi il popolo sudanese è stato dimenticato. Sono in gioco milioni di vite e la pace e la stabilità di un'intera regione", ha detto McCain al termine di una visita in Sud Sudan, dove ha incontrato le famiglie in fuga dalle violenze e dalla fame in Sudan. 

Oltre 25 milioni di persone, sparse tra Sudan, Sud Sudan e Ciad, sono intrappolate in una spirale di deterioramento della sicurezza alimentare. E il Pam non è in grado di fornire sufficiente assistenza alimentare d'emergenza alle comunità circondate dai combattimenti. Attualmente il 90 per cento delle persone che affrontano livelli emergenziali di fame è bloccato in aree largamente inaccessibili al programma delle Nazioni Unite. 

L'assistenza umanitaria è stata ulteriormente intaccata dalla revoca dei permessi per i convogli transfrontalieri, una mossa delle autorità sudanesi che ha costretto il Pam a interrompere le operazioni dal Ciad al Darfur: un corridoio umanitario che da agosto aveva fornito assistenza a più di un milione di persone

La crisi umanitaria si allarga ai Paesi confinanti, Sud Sudan e Ciad

La situazione è al limite anche in Sud Sudan e in Ciad, dove si rifugiano sempre più persone. McCain si è recata a Renk, nella parte orientale del Sud Sudan, dove negli ultimi dieci mesi sono transitati quasi 600mila rifugiati sudanesi. Le famiglie arrivano affamate negli affollati campi di transito, ma vengono accolte da altra fame. 

Gli sfollati appena arrivati in Sud Sudan rappresentano il 35 per cento di coloro che affrontano livelli catastrofici di fame - il livello più alto possibile - nonostante rappresentino meno del 3 per cento della popolazione sudanese. Inoltre, un bambino su cinque nei centri di transito al principale valico di frontiera è malnutrito

"Ho incontrato madri e bambini che sono fuggiti per salvarsi la vita non una, ma più volte, e ora la fame li sta raggiungendo", ha dichiarato McCain. "Le conseguenze dell'inazione vanno ben oltre l'incapacità di una madre di nutrire il proprio figlio e condizioneranno la regione per gli anni a venire. Oggi lancio un appello urgente affinché si fermino i combattimenti e si consenta a tutte le agenzie umanitarie di svolgere il loro lavoro salvavita".

Il Pam ha urgentemente bisogno di un accesso senza ostacoli al Paese in guerra e di un'iniezione di fondi per rispondere all'allargamento della crisi umanitaria ai Paesi vicini. Ma la cessazione delle ostilità e una pace duratura sono l'unico modo per invertire la rotta e prevenire la catastrofe.

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