(ANSA) – ANCONA, 12 NOV – Il terremoto del 2016 che ha
colpito il Centro Italia ha causato una contrazione della
produzione e delle vendite di oltre il 5% in media d’anno. E’
quanto emerge da una ricerca del Centro Studi della sede di
Ancona della Banca d’Italia, che ha analizzato i dati di
bilancio di 5.000 aziende nell’area del cratere sismico di
Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo, mettendoli a confronto con le
performance di altrettante aziende fuori cratere, con
caratteristiche simili. Gli effetti si sono attenuati nel 2017.
Penalizzate soprattutto le imprese di piccole dimensioni,
operanti nell’agricoltura, nel terziario, nel turismo “che hanno
risentito del calo della domanda delle aree colpite, dove la
popolazione è diminuita, trasferendosi altrove” ha spiegato
Giacinto Micucci. Gli effetti negativi a breve termine hanno
interessato tutta l’area del cratere, ma si sono concentrati in
particolare nei Comuni più vicini agli epicentri delle scosse
del 24 agosto e di fine ottobre 2016.
Bankitalia, -5% produzione e vendite
Di ANSA
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