Brasile: Lula è libero, una folta folla ad accoglierlo fuori dal carcere

Brasile: Lula è libero, una folta folla ad accoglierlo fuori dal carcere
Di Cinzia Rizzi
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L'ex capo di Stato brasiliano ha lasciato il carcere dopo 19 mesi. La Corte Suprema ha accettato la richiesta della sua difesa

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Le porte della prigione di Curitiba si sono riaperte, sabato in serata, per Luiz Inacio Lula da Silva. L'ex presidente brasiliano, dopo 19 mesi di carcere, è tornato libero. La Corte Suprema di Brasilia ha accolto l'istanza della difesa di Lula, stabilendo che un imputato possa essere privato della libertà solo dopo aver esaurito tutti i gradi di giudizio.

"Dopo l'arresto, dopo le elezioni, il Brasile non è migliorato, anzi", ha dichiarato Lula dal palco. "E' peggiorato. Le persone stanno soffrendo di fame, non hanno un lavoro".

In tanti ad accogliere e sostenere Lula

Lula, finito dietro le sbarre il 7 aprile 2018, perché coinvolto nell'inchiesta "Lava Jato" e condannato per corruzione e riciclaggio di denaro, ha trovato una folta folla di simpatizzanti e militanti ad attenderlo.

REUTERS/Rodolfo Buhrer
"Lula è innocente" si legge sullo striscione portato da dei sostenitoriREUTERS/Rodolfo Buhrer

"La liberazione di Lula è molto importante per la democrazia brasiliana. Ci sentivamo come imprigionati, tutti con lui, in quella cella e ora il nostro spirito è di nuovo libero", dichiara una sostenitrice dell'ex capo di Stato.

Il 74enne, leader del Partito dei lavoratori, fu presidente del Brasile tra il 2003 e il 2010 ed è ancora una delle icone più amate della sinistra.

L'Operazione Lava Jato

L'Operação Lava Jato (operazione autolavaggio in italiano), è il nome di un'indagine che portò alla luce un sistema di tangenti all'interno dell'azienda petrolifera statale brasiliana Petrobras. Un giro di mazzette del valore di circa 2,4 miliardi di euro. Secondo chi condusse l'indagine penale - la polizia federale, sezione di Curitiba, e giudizialmente guidata dal giudice Sérgio Moro dal 17 marzo 2014 - si trattò della più grande operazione anti corruzione nella storia del Paese sudamericano. Moro è attualmente ministro della giustizi, nel governo Bolsonaro.

Dura la reazione dell'attuale presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, che ha twittato: "Amanti della libertà e del bene, siamo la maggioranza. Non possiamo commettere errori. Senza una direzione e una guida, anche la migliore truppa diventa una banda che spara a caso, ovunque, compreso contro i propri amici. Non date munizioni al delinquente, che è momentaneamente libero, ma carico di colpa".

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