Iraq: le forze di sicurezza sparano sulla folla

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Di Euronews
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Il governo torna a reprimere con violenza il dissenso

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Sono almeno 13 i manifestanti antigovernativi rimasti uccisi da inizio settimana, in un'escalation di violenza segnata dal ritorno agli spari sulla folla da parte delle forze di sicurezza irachene. Dopo la carneficina delle prime settimane di ottobre, con oltre 260 persone uccise durante le dimostrazioni di piazza soprattutto a Baghdad, il governo aveva alleggerito la repressione del dissenso.

Il premier Adel Abdul Mahdi, sostenuto dall'Iran, si era detto disposto a rassegnare le dimissioni in caso di accordo fra le forze politiche e promesso riforme. Ma i manifestanti, che denunciano corruzione e povertà diffusa, vogliono il rinnovamento dell'intera classe politica. Il riacuirsi delle proteste ha portato a nuove violenze in strada tra dimostranti e forze di sicurezza.

La chiesa irachena scende in piazza Tahrir con i giovani in rivolta. Il patriarca dei cristiani Caldei Luis Saco indossa...

Publiée par Younis Tawfik sur Samedi 2 novembre 2019

Fifa: Iraq non sicuro per le partite di qualificazione ai Mondiali del 2022

Bassora non è abbastanza sicura per ospitare i match di qualificazione ai Mondiali del 2022 della nazionale dell'Iraq contro Iran e Bahrain. Lo sostiene la Fifa che ha chiesto alla Federazione calcistica irachena "di scegliere un sede neutrale" per le partite del 14 e 19 novembre.

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