Assemblea dell'Onu, ira della Russia per i visti negati

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Di Giulia Avataneo
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Per Pyotr Tolstoy, discendente del grande scrittore russo, gli Usa trattano le istituzioni internazionali "come il cortile di casa".

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L' assemblea generale dell'Onu, in corso a New York, ha dato origine anche a uno scontro diplomatico tra Russia e Stati Uniti. Motivo, il visto negato da Washington a dieci rappresentanti della delegazione russa. Mosca ha protestato con forza e chiede una reazione netta da parte dell'Onu.

"È una violazione degli obblighi internazionali, da parte degli Usa - dice il portavoce di Putin,** Dmitry Peskov** - Questo non è un incontro bilaterale; è una missione all'assemblea generale dell'Onu, le cui regole sono state infrante. Questo richiede una dura reazione da parte russa e, ne siamo certi, delle stesse Nazioni Unite".

Il discendente di Tolstoy: "Per gli Usa l'Onu come il cortile di casa"

"Gli americani considerano le istituzioni internazionali come il cortile di casa - accusa Pyotr Tolstoy, componente della Camera civica russa, nonché discendente del celebre autore - Non capiscono la differenza tra lo status internazionale delle Nazioni Unite e il territorio americano. Per loro è il salotto di casa. Scelgono il loro film e decidono chi entra e chi rimane fuori".

Il governo americano non ha finora dato spiegazioni. Le darà, forse, direttamente ai russi. Il vice ambasciatore di Washington è stato convocato dal Cremlino, mentre il ministro degli esteri Sergey Lavrov ha dichiarato che affronterà la questione con il segretario di Stato americano, Mike Pompeo.

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