Dai numeri alla vita quotidiana: le previsione dell'OCSE sulla frenata dell'economia e le storie di chi, al mondo, già oggi non riesce a mangiare. Poi Brexit, fervono li tentativi per un'intesa dell'ultimo minuto e la morte di Ben Ali, l'ex presidente tunisino deposto dalla primavera araba
Nel giornale di oggi Brexit: Londra invia a Bruxelles proposte per modifiche all'accordo e respinge l’ultimatum per un'intesa entro fine settembre: per Johnson è il consiglio europeo di ottobre il termine ultimo. Intanto attesa per il verdetto della corte suprema che potrebbe cambiare le sorti delle trattative...
Il presidente della repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier a Roma incontra Mattarella e Conte. Libia e immigrazione al centro dei colloqui. Mattarella chiede che la gestione dei rimpatri sia a carico dell’Unione. A ottobre si terrà a Berlino una conferenza sulla Libia.
L'Ocse vede nero, per questo e il prossimo anno crescita al ribasso in tutto il mondo. Mai così male dal 2008. Colpa, tra l'altro, della guerra dei dazi e di Brexit. In Italia per il 2019 prevista crescita zero.
Intanto vi portiamo due esempi di due Paesi, molto diversi, dove per la crisi aumentano le persone che chiedono aiuto per alimentarsi. Due Paesi lontani tra loro: Argentina e Germania.
Dopo il disastro di Fukushima del 2011 tre dirigenti della Tepco erano stati accusati di negligenza per non aver preso le misure necessarie ad arginare i danni di un eventuale tsunami, oggi sono stati assolti.
È morto in esilio in Arabia Saudita Ben Ali, l’ex presidente tunisino scappò dal Paese al tempo della primavera araba. Si presentava al mondo come un progressista e un innovatore, in realtà per 23 anni è stato un plenipotenziario.