Israele, dibattito politico sempre più a destra

Israele, dibattito politico sempre più a destra
Di Alberto De Filippis
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Malgrado gli scandali Netanyahu resta l'uomo da battere

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La Knesset, il parlamento israeliano che verrà, potrebbe sostenere la posizione di Benjamin Netanyahu di annettere larga fette della Cisgiordania in caso di vittoria elettorale. La dichiarazione del capo del Likud ha scioccato fuori i confini di Israele. La forza del premier resta però grande, malgrado critiche e scandali come quelllo scoperchiato in aprile dal quotidiano progressista Haarez che aveva scoperto come attivisti del partito del premier fossero entrati in cabine elettorali con delle microtelecamere per capire chi votava i deputati arabo-israeliani. 

Gli ultimi sondaggi danno il Likud di Netanyahu indietro di appena mezzo punto rispetto al nuovo partito centrista Kahol Lavan di Benny Gantz. Una coalizione tra i due partiti — di nuovo auspicata solo pochi giorni fa — avrebbe la maggioranza in parlamento. Nell’ottica di una coalizione “centrista” l’annuncio di Netanyahu ha un chiaro obiettivo elettorale: cercare di strappare quanti più elettori possibile ai partiti di estrema destra, consolidando in una futura coalizione il proprio ruolo.

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