Il regista Mick Richards, allora un adolescente fre le centinaia di migliaia di persone che vissero Woodstock, ha imbastito nel film "CREATING WOODSTOCK" le testimonianze e la memoria dell'evento
Correva l'agosto del 1969 quando in un ranch di Bethel (non lontano da New York) la musica di massa cambiò per sempre la storia.
Una generazione di musicisti allo specchio
Il Woodstock, parola mitica, il nirvana della cultura hippie, mise in linea gli astri nascenti del paesaggio musicale anni Sessanta: Jimmy Hendrix, Joan Baez, Joe Cocker, Carlos Santana, Janis Joplin ...
Il film di Richards
Il regista Mick Richards, allora un adolescente fre le centinaia di migliaia di persone che fecero Woodstock, ha imbastito nel film "CREATING WOODSTOCK" le testimonianze e la memoria dell'evento.
MICK RICHARDS, regista: Quando era adolescente mio figlio una volta tornando dal liceo mi chiese: 'papà, eri stato a Woodstock, cos'era?' E Woodstock per me era qualcosa di noto, così ho iniziato a fare delle ricerche per esempio col libro di John Roberts e Joel Rosenman "Young Men With Unlimited Capital" e, mentre lo leggevo, ho capito quale storia intrigante affrontavo col desiderio di andare sempre più a fondo. Molte persone in tutto il paese hanno pensato che fosse stato un disastro, che fosse stato completamente non pianificato e nessuno avesse saputo veramente che cosa vi fosse accaduto, costruendo questo film ho completamente sconfessato questa narrativa.
Una celebrazione finita male
La ricorrenza dei 50 anni prevedeva l'organizzazione di un concerto tributo come era accuadto per il 30ennale ma le cose sono andate male e i reduci di woodstock sono finiti fra le carte bollate.