Il premier ad interim vuole comunque provare a formare un governo con la sinistra
Il premier ad interim Pedro Sánchez va a trovare il re Felipe in vacanza a Maiorca. E' agosto, ma certo non può stare in panciolle con un governo da formare e la scadenza del 23 settembre che bussa minacciosa. Vuole provare fino all'ultimo a formare un governo con la sinistra di Podemos, anche se ormai c'è una sfiducia reciproca.
"Devo dire che dopo aver ascoltato tante volte Pablo Iglesias penso che non abbia fiducia nel partito socialista. E alla fine neanche io ho più fiducia nelle posizioni di Pablo Iglesias e di Podemos, ancora di più dopo la mancata investitura del 26 luglio" dice Sánchez.
Immediata la replica di Podemos, se Pablo Iglesias è assente giustificato per la nascita del figlio, risponde subito via twitter il portavoce Pablo Echenique.
"E' l'ennesima scusa - scrive - per continuare a cercare l'accordo con Rivera o portarci alle elezioni. Sanchez dovrebbe fare i compiti, lavorare e smettere di cercare scuse".
Di certo il ritorno alle urne penalizzerebbe Podemos, in calo nei sondaggi.