(ANSA) – ROMA, 31 LUG – “Io rispetto le leggi dello Stato,
tutte le belle parole lasciano il tempo che trovano. Trovo che
le guerre perse non si fanno. Lo dico io che sono stato
presidente più di chiunque altro. Non è una guerra personale, se
tutte le federazioni sono d’accordo un motivo ci sarà”. Lo dice
il presidente della Federbasket Gianni Petrucci entrando
all’incontro con il presidente e ad di Sport e Salute Rocco
Sabelli al quale parteciperanno tutti i rappresentanti del mondo
sportivo. Sul gelo tra governo e Coni, l’ex capo dello sport
italiano avverte: “A questi livelli ci si è già arrivati in
passato, è fisiologico quando cambiano i governi. Dal primo
giorno l’ho detto: si fanno le guerre che si possono vincere”.
“Rischi per Milano-Cortina? Non rischia niente – conclude
Petrucci – ma andare avanti con questa guerra non serve. Qui si
sta personalizzando, noi non siamo contro le persone”.
Petrucci a Malagò, niente guerre perse

Ex n.1 Coni, "sbagliato personalizzare, leggi si rispettano"
Di ANSA
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