Con la vittoria nella prima tappa pirenaica del Tour de France, Simon Yates entra nel club dei corridori che hanno vinto almeno una tappa nei tre grandi Giri (Tour, Giro, Vuelta). In classifica, tutto immutato, con Alaphilippe in giallo. E Nibali alla deriva. E adesso la cronometro di Pau...
BAGNERES-DE-BIGORRE (FRANCIA) - Succede molto e succede poco, nell'undicesima tappa del Tour de France, la prima sui Pirenei, da Tolosa a Bagnères-de-Bigorre di 209,5 km.
Vince l'inglese Simon Yates (Mitchelton-Scott), che batte i compagni di avventura, lo spagnolo Pello Bilbao (Astana) e l'austriaco Gregor Mühlberger (Bora-Hansgrohe), sopravvissuti alla lunga fuga di 40 uomini fatta "esplodere" dall'australiano Simon Clarke ad una quarantina di km dall'arrivo.
Il riassunto-video della tappa, tutto in un minuto, sul profilo Twitter del Tour.
La "tripletta" di Yates
Simon Yates - compirà 27 anni il 7 agosto - entra nell'olimpo dei corridori che hanno vinto almeno una tappa nei tre Grandi Giri: Tour, Giro e Vuelta (che Yates ha vinto nel 2018).
Per la Mitchelton-Scott è il secondo successo al Tour, dopo la vittoria di tappa del sudafricano Daryl Impey, nella nona frazione, lo scorso 14 luglio, con arrivo a Brioude.
Quelli che hanno vinto ovunque
Mark Cavendish è il re delle vittorie di tappa: 48 in totale (30 al Tour, 15 al Giro e 3 alla Vuelta).
Gli altri plurivincitori: Greipel (22), Kittel (19), Valverde (16), Nibali e Froome (14), Degenkolb (12), Bennati (11), Viviani, Gilbert e Dumoulin (9), Matthews (8), Trentin (7), Yates, Aru e Quintana (6), Pinot (5), Dennis (4) e De Gendt (3).
Il "combattivo" Trentin
In evidenza, anche in salita, il campione europeo Matteo Trentin, sesto all'arrivo, dietro a Fabio Felline, quinto. Grande aiuto al compagno Simon Yates e premio di giornata per la combattività.
In fuga da inizio giornata anche Alberto Bettiol: il vincitore del Giro delle Fiandre è poi arrivato 20esimo a 5'13" da Yates.
Una curiosità: il vincitore della tappa di ieri, a Tolosa, l'australiano Caleb Ewan, è arrivato 165esimo e penultimo, a 26'34" di ritardo da Yates.
Nibali alla deriva, Dennis misterioso ritiro
In crisi anche oggi Vincenzo Nibali, ormai completamente alla deriva, è arrivato 110., a 18'58" dal vincitore, quasi 10 minuti dai big.
In casa Bahrain-Merida è crisi di nervi: Rohan Dennis si è ritirato (per motivi misteriosi) e ha lanciato la bici! Alla base del gesto e del ritiro, forse un litigio in seno alla squadra.
Hanno retto, invece, il ritmo dei migliori sia Giulio Ciccone che Fabio Aru, ma anche Damiano Caruso, Gianni Moscon e Andrea Pasqualon.
Sul Peyresourde, vetta mitica del Tour, il GPM era stato vinto dalla maglia a pois, il belga Tim Wellens, bruciando il francese Calmejane, a lungo in fuga.
Tregua di gruppo, Alaphilippe ancora in giallo
Il gruppo, con tutti gli uomini di classifica, se l'è presa comoda, come se ci fosse una "tregua", arrivando al traguardo con 9'35" di ritardo da Yates.
Julian Alaphilippe conserva, in scioltezza, la maglia gialla, anche grazie al lavoro del Team Ineos (di Thomas e Bernal) che ha controllato la corsa anche per "conto" del francese della Deceunink-Quick Step. 1'12" su Thomas, 1'16" su Bernal: questo il vantaggio di Alaphilippe alla vigilia della cronometro di Pau, 13esima tappa, di 27,2 km.
E prima dell'arrivo sul Tourmalet di sabato.
Simon e Adam Yates protagonisti, Aru, Ciccone e Trentin resistono
Simon è staccatissimo, era ad oltre un'ora dalla maglia gialla, ma il gemello Adam Yates è al 7. posto a 1'47" da Alaphilippe, in lizza per un posto sul podio di Parigi.
Primo degli italiani: Fabio Aru (24.) a 5'57".
Poi Giulio Ciccone (30.) a 14'35", Matteo Trentin (32.) a 14'45", Vincenzo Nibali (44.) a 26'03".
Ordini d'arrivo, classifiche e tappe sul sito ufficiale del Tour de France.
Le maglie
Gialla: Julian Alaphilippe (Francia-Deceunink Quick Step)
Pois: Tim Wellens (Belgio-Lotto Soudal)
Verde: Peter Sagan (Slovacchia-Bora Hansgrohe)
Bianca: Nairo Quintana (Colombia-Movistar)
Lanterne rouge (ultimo in classifica): Yoann Offredo (Francia-Wanty Gobert) a 2h14'35"