L'ottava tappa, da BAYIN BAOLIGE ad ALASHAN (di 786 km) non è stata solo la più lunga, ma anche la più avvincente della corsa
L'ottava tappa del Silk Way Rally, da Bayin Baolige ad Alashan (di 786 km) non è stata solo la più lunga, ma anche la più avvincente della corsa.
Molte le difficoltà patite dai concorrenti, al cospetto delle prime grandi dune.
Tra i camion, costretto al ritiro il bielorusso Vyazovich, leader della graduatoria, dopo un incidente senza conseguenze per l'equipaggio.
Il russo Anton Shibalov, su Kamaz, firma così la sua prima vittoria in questo rally: più indietro, il compagno di squadra, Andrei Karginov.
Tra le moto, il leader Sam Sunderland cade, ne approfitta l'argentino Kevin Benavides, che nonostante i problemi di segnale col GPS vince la tappa, tallonato dal transalpino Adrien van Beveren.
In classifica, sempre in testa Sunderland, a seguire i fratelli Luciano e Kevin Benavides sul podio virtuale, poi lo spagnolo Oriol Mena, che perde oltre 18'.
Tra le auto, infine, manco a dirlo, altra vittoria per Nasser Al-Attiyah, seguito dall'olandese Van Loon e dal transalpino Serradori.
Jerome Pelichet, quinto, sale al secondo posto assoluto, dietro al vincitore di giornata, leader della classifica.
Lunedì è in programma la tappa n.9, da ALASHAN a JIAJUGUAN, di 501 km.