Germania: confessa l'assassino di Lübcke

Svolta nel caso dell'omicidio Lübcke, in Germania. Un uomo vicino agli ambietni dell'estrema destra, già arrestato dalla polizia, ha confessato l'omicidio del leader dei cristiano democratici di Kassel, Walter Luebcke, trovato morto e in un lago di sangue di fronte alla sua casa di Hesse, il 2 giugno. Stephan E., il cognome dell'uomo resta sconosciuto per ragioni di privacy, ha detto di aver compiuto l'omicidio da solo.
"Vorrei che fosse chiaro che per noi le indagini non si chiudono qui - ha detto il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer - continueremo a lavorare intensamente, alla ricerca di confidenti o di complici, faremo luce sull'ambiente nel quale si è mosso negli ultimi anni l'accusato".
Il governo promette una stretta sui controlli negli ambienti di estrema destra, soprattutto su internet. 45 anni, già arrestato dalla polizia il 15 giugno, il dna dell'uomo coincide con i campioni ematici prelevati dalla scientifica sul luogo del delitto. Lübcke aveva ricevuto minacce di morte a causa delle sue posizioni in favore dell'accoglienza dei migranti.