Chiuso al pubblico negli ultimi due anni, è la sintesi tra archietettura, arte e vita che si fa realtà
Riapre il padiglione Le Corbusier, in riva al lago di Zurigo, ultima costruzione dell'architetto interamente in vetro e in acciaio, chiuso al pubblico per due anni.
Completata nel 1967, l’opera d’arte è un gioiello architettonico.
Christian Brändle, direttore del museo del Design , ricorda l'influneza di Le Corbusier anche qui a Zurigo:
"Zurigo è stata una città importante per lui, era la città del suo editore Hans Girsberger. Qui viveva la sua gallerista Heidi Weber, che costruì quest'edificio. È anche vero che proprio a Zurigo ha avuto tante delusioni. Si è aggiudicato molte gare d'appalto ma alla fine quegli edifici non venenero costruiti".
"Ha lasciato una eredità qui, l'edifico raggruppa il sistema proporzionale Modulor con la policromia e l'uso di elementi prefabbricati. Quest'edifico ha molte cose da scoprire e da studiare".
Con la casa colorata in riva al lago, Le Corbusier trasforma in realtà la visione della sintesi tra architettura, vita e arte.
Il padiglione espositivo segue appieno il sistema Modulor, una scala di proporzioni sviluppata dall’artista e basata sulle misure dell’uomo e sulla sezione aurea.