Salvini ha detto alla TV ungherese che ha paura l'Europa "diventi un califfato islamico"

Salvini ha detto alla TV ungherese che ha paura l'Europa "diventi un califfato islamico"
Diritti d'autore Screenshot dell'intervista TV - M1 - Akkor. Amikor.
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Di Lillo Montalto Monella
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Durante una sua intervista alla TV nazionale ungherese, ha detto alcune cose forti, altre vaghe e altre ancora non del tutto vere. Abbiamo verificato le sue affermazioni con un fact-checking.

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Durante la sua visita in Ungheria, il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini ha rilasciato un'intervista alla televisione nazionale magiara in cui ha detto, tra le varie cose, che esistono capitali europee in mano alle minoranze islamiche e che se "non riprendiamo il controllo delle nostre radici, l'Europa diventerà un califfato islamico". Nel corso della chiacchierata, Salvini ha anche accusato i governi di sinistra "aver trasformato il Mediterraneo in un cimitero a cielo aperto" e ha parlato dell'importanza della "protezione dell'ambiente", dandone però una definizione ben lontana da quella che vi aspettereste. Secondo il politico leghista, intervistato da Balázs Bende, "tutela dell’ambiente significa difendere la nostra agricoltura e il commercio dalla migrazione di merci e prodotti che arrivano da altri paesi".

Il giorno successivo, Orban ha registrato la sua consueta intervista del venerdì alla radio. Dell'incontro di ieri, ha detto: "L'Ungheria ha sconfitto l'immigrazione via terra, l'Italia via mare. Salvini ha piantato un chiodo nella bara delle politiche pro-immigrazione, l'Ungheria si è unita piantando un chiodino più piccolo".

Qui di seguito trovate le dichiarazioni di Salvini alla TV magiara, corredate da un fact-checking realizzato in collaborazione con alcuni esperti in materia di immigrazione. Quando l'affermazione è propagandistica e non verificabile, ci siamo limitati a segnalarla così: ¯\_(ツ)_/¯

Lei dice che c'è bisogno di una nuova Europa, con nuove basi e nuove leader. Cosa intende?

"Un’Europa che difenda i suoi confini esterni e che rimetta al centro il lavoro, la famiglia, la nostra cultura e le tradizioni cristiane. Su questo, il popolo ungherese e italiano e i due governi sono vicini. Spero che il 26 maggio, [gli elettori] scelgano un’Europa diversa dagli ultimi 40 anni, che ha fatto solo disastri." ¯\_(ツ)_/¯

Ho l'impressione che i leader di Bruxelles abbiano un po' paura di lei. Ha deciso di fermare i migranti via mare e più o meno ce l'ha fatta. Ha detto che cambierà la Ue e troverà alleati per farlo. Loro dicono sia impossibile. Ma nelle ultime settimane ha trovato molte alleanze... Lei punta ad avere una riforma complessiva dell'Unione europea con una nuova classe dirigente. Hanno paura di lei a Bruxelles?

"Si perché finalmente l'Italia ha rialzato la testa. Ci avevano detto che non potevamo cambiare la legge pensionistica e l’abbiamo cambiata; che non potevamo fare una riforma fiscale, e l'abbiamo fatta; che non potevamo fermare l’immigrazione clandestina, e l’abbiamo fatto. Ad oggi, gli sbarchi in Italia si sono ridotti del 93% e a Bruxelles non erano abituati a questa Italia [...] Il 26 maggio ci sarà un risveglio dei popoli europei in Francia, Germania, Olanda finlandia ungheria e Italia."

"Quota 100" è una riforma della durata triennale che si accumula sulla cosiddetta legge Fornero, senza superarla affatto, fa notare il Sole 24 Ore. Al momento riguarda 128mila persone in tutta Italia. Quanto alla flat tax, la riforma fiscale di punta del Carroccio, la "fase uno" ha riguardato finora l'estensione del forfait al 15% per i lavoratori autonomi con ricavi fino a 65mila euro. Alcuni hanno segnalato che la misura rischia di creare "un grosso giro di nero". La "fase due" della riforma fiscale dovrebbe riguardare la tassa piatta al 15% per le famiglie, per un costo di 59.3 miliardi in caso di due aliquote. Il 30 aprile, Salvini ha esortato a realizzare al più presto la Flat tax per imprese, lavoratori e famiglie "senza dubbi o ritardi". Quanto agli sbarchi, effettivamente il calo di migranti sbarcati sulle coste italiane negli ultimi due anni è stato drastico: -97,74% per il 2018 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e -91,12% per il 2019 (dati Viminale). Gli accordi con le autorità libiche risalgono a Minniti: i migranti vengono trattenuti in Libia, il numero degli arrivi è minore perché è minore il numero delle partenze. Infine, bisogna rimarcare che da Libia e Tunisia si continua a partire (841 arrivi quest'anno). Dalla Libia è quasi impossibile arrivare in maniera autonoma, senza essere salvati dalle Ong, che però trovano i porti chiusi: quanto alla sedicente Guardia Costiera libica, è noto che riporta tutti indietro in un Paese che versa in una situazione "preoccupante" a detta dello stesso Salvini. Quasi il 30% dei migranti sbarcati sono di nazionalità tunisina: dalla Tunisia si arriva in poche ore con motoscafi veloci, gli sbarchi non vengono intercettati e chi arriva si dilegua subito (cosiddetti: sbarchi fantasma).

Lei è costantemente attaccato. Cito un titolo che parla della sua venuta a Budapest e di quella di Heinz Christian Strache, leader del Partito della Libertà austriaco: un sito ungherese ha scritto che si tratta del "ballo dei mostri, dei rottamatori dell'Europa che si ritrovano a Budapest". Come gestisce tutti questi attacchi personali e politici?

"Ci sono abituato agli attacchi della sinistra, delle stampa e delle televisioni di sinistra sia in Italia che in Europa. Hanno paura perché abbiamo messo al centro i temi della famiglia, del lavoro, dei giovani, della tutela dell'ambiente e della sicurezza, ho visitato come l’Ungheria ha protetto i confini con il filo spinato lungo centinaia di chilometri, risolvendo il problema. In Italia, la politica del blocco degli sbarchi ha dimezzato i morti e i dispersi. Loro dicono di essere democratici, generosi solidali e cristiani e hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero a cielo aperto. Davanti questi attacchi, io Orban e Strache sorvoliamo, e nulla più."

Un quinto dei migranti che arriva irregolarmente in Europa lo fa via terra, passando per la cosiddetta "rotta balcanica"(IOM) Quando Orban ha finito di costruire la barriera anti-migranti, la rotta greca si era già quasi del tutto chiusa. L’evento che ha reso possibile la drastica diminuzione degli arrivi è stato l'accordo con la Turchia del marzo 2016. I migranti non arrivano in Ungheria perché sono bloccati nel Paese di Erdogan oppure in Grecia, dove si stima che ci siano 60mila migranti ancora accampati nei campi profughi e dove gli incidenti tra forze dell'ordine e chi si mette in strada per raggiungere il nord Europa sono all'ordine del giorno (fonte Deutsche Welle). Se i migranti riescono a superare Turchia e Grecia, si trovano a dover affrontare i fili spinati della Macedonia del Nord oppure il duro trattamento delle autorità serbe, bulgare e croate. La barriera ungherese è chiaramente un deterrente, ma solamente per le poche persone che riescono ad arrivarci. Gli esperti si chiedono: se un giorno la rotta greca si dovesse riaprire del tutto, sarà ancora sufficiente?Quanto ai morti sulla rotta verso l'Italia, i morti o i dispersi nel 2019 (al 30 aprile) su 2.122 partenze registrate, sono stati 257, con un tasso di mortalità del 12%. Nel 2018 la mortalità è stata del 3.5%, nel 2017 del 2.6%. Fonte: IOM. Tuttavia, è importante notare che i dati sulla mortalità sono sottostimati: "La politica dei porti chiusi dovrebbe andare di pari passo con un monitoraggio adeguato su vittime e dispersi della tratta. Monitoraggio che però manca, allo stato attuale delle cose", ritiene Matteo Villa, ricercatore dell'Ispi.

Ha detto che non andrebbero solo protetti i confini, ma anche le vigne, la cultura cristiana. Pensa sia in pericolo?

"Sì perché ci sono ancora città europee che sono in mano a minoranze islamiche che ormai sono maggioranze islamiche. Penso a Londra, Manchester, Rotterdam, Berlino, Bruxelles, Marsiglia, Malmoe. Quindi prima riprenderemo in mano il controllo delle nostre radici, prima riusciremo ad aprirci al mondo, altrimenti ci sarà la resa. Altrimenti l’Europa diventerà un califfato islamico, ma non è il futuro che ho in testa per i miei figli." ¯\_(ツ)_/¯

Il problema della sicurezza è legato all'immigrazione clandestina?

"Assolutamente sì, ormai è provato che sui barconi che arrivavano in Italia si infiltravano delinquenti e terroristi, che poi sono andati a fare stragi in altri paesi europei. La nostra politica di blocco dell’immigrazione clandestina in Italia è al servizio di tutta Europa, Francia, Spagna, Germania e Bruxelles. Che danno lezioni ma poi vengono salvati dalla politica seria sia dell’Ungheria che dell’Italia."

L'unico caso conclamato è quello di Anis Amri, il tunisino autore della strage ai mercatini di Berlino. Arriva a Lampedusa dalla Tunisia nel 2011 e trascorre diversi anni in carcere in Italia prima che, nel 2015, viene proposta l'espulsione. Ma il suo Paese non lo riconosce come cittadino tunisino: un comunissimo caso di mancata cooperazione che blocca di fatto il procedimento di espulsione, scrive Il Fatto Quotidiano. La prefettura nissena gli intima di lasciare l'Italia e nel giugno 2015 parte alla volta della Germania. Come dicono gli esperti da noi contattati, i delinquenti arrivano sì, ma più dalla Tunisia che dalla Libia. Non si conosce nessun caso di terrorista che abbia scelto di rischiare di perdere la vita su un barcone in partenza dalla Libia. Quattro degli attentatori del novembre 2015 a Parigi sono arrivati sì tra le carovane dei migranti, ma dalla Siria passando per la Grecia (v. Il Post). I casi, comunque, si contano sulle dita di una mano a fronte di un milione e mezzo di sbarchi dal 2011 ad oggi. Quanto al rischio radicalizzazione, non è qualcosa che si può quantificare e quindi verificare. I politici possono qundi soffiare sulle fiamme del rischio, anche se l'unico dato certo è che oltre il 99.9% dei migranti sbarcati in Europa, finora, non ha mai commesso attentati.

In molti si aspettano che lei e Viktor Orban sarete le due figure principali del cambiamento dopo il 26 maggio. Cosa ne pensa della collaborazione futura?

"La vedo molto bene. Sto studiando e invidiando il sistema fiscale dell’Ungheria, la flat tax, la tassa bassa sia sulle persone fisiche che sulle società che ha aumentato gli investimenti e crescita quasi del 5% e spero che possiamo portare in Europa quanto di buono stiamo facendo sia a Roma che a Budapest."

La correlazione diretta e univoca tra flat tax (16% dal 2012 in avanti) e la crescita del Paese è difficile da stabilire senza avere ulteriori dettagli. Al di là dei necessari distinguo tra un Paese membro del G7, come l’Italia, e uno che è diventato un’economia di mercato da relativamente poco tempo, come l’Ungheria, rimandiamo ad un fact-checking del 2018 di Agi e ai dati de LaVoce.info, che ricorda come in termini di Pil pro capite, misurato in standard potere di acquisto, l’Ungheria è al quintultimo posto in Unione Europea. Inoltre, nel gruppo di Visegràd è il paese con il reddito più basso e che negli anni è cresciuto di meno. In un successivo articolo, si legge: Matteo Salvini ha cercato nell’Ungheria una prova lampante che la flat tax funzioni e che porti a crescita economica, occupazione e benessere. Nel farlo, tuttavia, ha citato un dato VERO, ossia quello sul tasso di disoccupazione, ma ha fornito una visione fuorviante del sistema fiscale, selezionando ad arte la sola aliquota della flat tax. Dimenticando invece che l’Ungheria ha l’Iva più alta al mondo. Inoltre, la situazione economica ungherese, nonostante il buon livello di occupazione, presenta comunque alcuni rallentamenti. Ha dato quindi una narrazione ingannevole della realtà, con un cherry picking necessario a suffragare le proprie argomentazioni. La dichiarazione di Salvini sulla tassazione è pertanto FALSA.

Quale sarà l'argomento principale delle elezioni europee?

"Tre penso: sicurezza, lavoro e ambiente. E sono legati. Sicurezza vuol dire poter lavorare in maniera più tranquilla e fare anche i arrivare i migranti regolari a fare i lavori che servono; tutela dell’ambiente significa difendere la nostra agricoltura e il commercio dalla migrazione di merci e prodotti che arrivano da altri paesi; quindi sono legati e sono il futuro dell’Europa". ¯\_(ツ)_/¯

I leader di Bruxelles dicono sempre di più che l'immigrazione non è negativa, ma è utile. Le Nazioni Unite forzano le migrazioni con il global compact. Cosa ne pensa? Si può fermare?

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"L’immigrazione fuori controllo serve ai nuovi schiavisti, quelli che hanno bisogno di lavoratori sotto costo [...] Penso che il lavoro vada pagato e che l’immigrazione limitata, regolare sul modello australiano, canadese e americano va bene. Abbiamo dimostrato in Italia che chiudere i porti agli immigrati clandestini e aprirli agli immigrati regolari e perbene si può fare e fa bene alla nostra società".

Se USA e Canada sono troppo lontani a livello geografico dagli altri continenti per essere raggiunti via mare, in Australia gli sbarchi sono sempre stati nell'ordine di poche centinaia all'anno; si è arrivati a toccare i 20mila arrivi nel 2013 (fonte: Parlamento australiano) Dopo l'implementazione della politica "no way" nel 2015, si sono azzerate sia le partenze, sia i morti. Tuttavia, l'Indonesia non è la Libia e l'Oceano Indiano non è il Mediterraneo. Come scrive il Guardian, i flussi si sono semplicemente rivolti verso altre nazioni e le cause alla radice non sono state affrontate. Tornando all'Italia, i migranti che arrivano tramite i corridoi umanitari sono poche centinaia all’anno, una goccia nel mare. Sulla base del protocollo siglato nel 2017 dalla Conferenza Episcopale italiana e dalla Comunità di S.Egidio, il programma dei corridoi umanitari ha consentito l’arrivo in Italia di 497 richiedenti protezione internazionale, tra cui 106 famiglie provenienti dai campi profughi in Etiopia, Giordania e Turchia. Una nota positiva di questo governo, sottolineano gli esperti, è l'evacuazione dei migranti vulnerabili dai centri di detenzione libici. Lo stesso ministro Salvini lunedì 29 aprile ne ha accolti 147 provenienti da Misurata grazie ad un corridoio umanitario. L’obiettivo è portarne altri 150. L'Italia è l'unico Stato in Europa che ha messo a disposizione dei "posti"

Il sostegno per il suo partito è aumentato di dieci volte. I sondaggi prevedono lo stesso per i suoi alleati. Pensa che la sua idea di Europa debba essere cambiata per avere successo?

"L’Europa com’è adesso rischia di morire di insicurezza, terrorismo, povertà e disoccupazione. Il 26 maggio ci troveremo popolari e populisti a governare questa nuova Europa. con socialisti e comunisti finalmente fuori dalle stanze del potere". ¯\_(ツ)_/¯

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