Gli algerini continuano a chiedere le dimissioni del presidente ad interim Abdelkader Bensalah e del primo ministro Noureddine Bedoui, considerati troppo vicini all'ex presidente Bouteflika
Decine di migliaia di persone sono scese in strada per il decimo venerdì consecutivo in Algeria per manifestare contro il governo.
Leggi anche ➡️ Algeria: elezioni presidenziali il 4 luglio
Le dimissioni di Abdelaziz Bouteflika, presidente in carica per vent'anni, e l'annuncio di nuove elezioni presidenziali, in programma il prossimo 4 luglio, non sono bastate a fermare le proteste degli algerini, che continuano a chiedere le dimissioni del presidente ad interim Abdelkader Bensalah e del premier Noureddine Bedoui, considerati troppo vicini a Bouteflika.
Le nuove manifestazioni arrivano a pochi giorni dall'arresto dei fratelli Kouninef, quattro imprenditori noti per la loro vicinanza a Said Bouteflika, fratello dell'ex capo di Stato.
Gli slogan dei manifestanti sono gli stessi scanditi nelle ultime settimane: riforme radicali, pluralismo politico e lotta alla corruzione sono le tre richieste che gli algerini continuano a rivolgere all'elite politica del paese.