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Mancini, Grecia e Bosnia match decisivi

Mancini, Grecia e Bosnia match decisivi
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Di ANSA
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Missione compiuta, l'abbiamo pressa bene subito, il risultato era scontato ma era importante fare dei gol. E poi la concentrazione, perché il risultato non era in pericolo, e la concentrazione serviva per giocare come fosse una partita vera e non con un avversario un po' più debole del solito": Roberto Mancini, a caldo, esprime soddisfazione dopo il 6-0 della sua Italia al Liechtenstein. "I 18 esordienti della mia gestione? Spero che rimangano tanto in nazionale, sarebbe una bella soddisfazione", ha aggiunto il ct, alla Rai, guardando avanti: "Sicuramente a giugno Bosnia e Grecia saranno due partite fondamentali". Infine il 'caso' Balotelli: l'attaccante sul suo profilo social si e' sfogato contro chi lo insulta o lo sottavaluta, 'minacciando' di non rispondere alla convocazione se un giorno arriverà. "Non sapevo, non so a chi si riferisce - la risposta di Mancini - Parlava di insulti social? Non deve rimanerci male, purtroppo non si può piacere a tutti".

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