(ANSA) - VENEZIA, 4 MAR - Una persona lascia una busta con un'offerta per i poveri, accompagnandola con l'invito a darla agli "italiani in primis" e "gli stranieri per ultimi", e il parroco lo invita a riprendersela. Il fatto è stato rivelato da don Gino Cicutto, a capo della collaborazione pastorale di San Nicolò e San Marco a Mira (Venezia), sul foglio parrocchiale. "Quanto era scritto sulla busta - scrive don Cicutto - mi ha profondamente amareggiato e umiliato. Queste parole ripropongono slogan che siamo abituati a sentire, ma non hanno niente a che fare con la fede e la vita cristiana che considera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore della pelle o la provenienza", sottolinea. Secondo don Gino "la persona che ha scritto queste parole deve interrogarsi seriamente sul suo essere cristiano, e se non è d'accordo su quello che è la vera carità, può passare per la canonica a riprendersi la sua 'offerta'; eventualmente può consegnarla a chi la pensa come lui - conclude - ma non deporla davanti al Signore".
Offerta a italiani, parroco'la riprenda'
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Di ANSA
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