Iran, Rouhani respinge le dimissioni del ministro degli esteri Zarif

Iran, Rouhani respinge le dimissioni del ministro degli esteri Zarif
Di Antonio Michele Storto

"Resti in prima linea nella lotta contro gli Stati Uniti" ha dichiarato Rouhani: ma proprio i rapporti eccessivamente cordiali con l'amministrazione Obama hanno procurato a Zarif la diffidenza dei conservatori nel paese

Alla fine, com'era prevedibile, le dimissioni di Mohammad Zarif sono state respinte. Il ministro degli esteri iraniano le aveva annunciate, a sorpresa e senza spiegazioni, lo scorso lunedî, con un messaggio su instagram, alludendo in un'intervista concessa subito dopo ai danni che le lotte politiche intestine all'Iran producono sulla politica estera del paese.

Ma il presidente Hassan Rouhani ha bollato la scelta come "contraria all'interesse nazionale". "Zarif - ha dichiarato - si trova in prima linea della battaglia contro l'America" sottolineando come proprio l'esultanza di Stati Uniti e Israele darebbe il segno dell'ottimo lavoro svolto dal ministro.

Eppure, gli ultraconservatori nella Repubblica islamica non si sono mai fidati di lui: "Zarif l'americano" lo chiamano, non soltanto per via della laurea in Relazioni internazionali conseguita alla San Francisco State University, ma soprattutto per i rapporti, considerati troppo distesi, intrattenuti con l'amministrazione Obama.

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