Russia, treno-museo itinerante con le armi sequestrate in Siria

La guerra siriana è finita al centro di una massiccia campagna di pubbliche relazioni. A condurla è l'Esercito russo, che ha caricato decine di veicoli e pezzi d'artiglieria sequestrati durante il conflitto su un treno che viaggerà da Mosca a Vladivostok, per una speciale esposizione itinerante. L'idea arriva da Vladimir Putin in persona, che in questo modo intende accrescere il sostegno in patria per il regime di Bashar al Assad.
"Si tratta di armi autentiche - ha spiegato il colonnello Serobaba alla nostra corrispondente - sui pezzi d'artiglieria c'era anche scritto dove inserire granate e munizioni
La prima fermata del treno è Sebastopoli, città della Crimea annessa nel 2014. In totale il treno percorrerà 28mila di chilometri. Una mappa interattiva del percorso è stata pubblicata sul sito del ministero della Difesa. A fare da guida ci sono militari che hanno partecipato alle operazioni sul campo: durante le visite guidate, molta enfasi è posta sul fatto che gran parte delle armi sequestrate sono state fabbricate in Europa da paesi membri della NATO. In totale, l'esposizione conta circa cinquecento pezzi tra veicoli corazzati, attrezzature ingegneristiche, pezzi d'artiglieria, armi automatiche e ordigni esplosivi artigianali.
Tra i visitatori che hanno assistito all'inaugurazione nella stazione Kazanskzy di Mosca, in molti sembravano supportare l'idea dell'intervento russo. Tra il pubblico c'erano anche parecchi bambini, arrivati con i genitori o in visite scolastiche