Tensione e scontri a Parigi fra gilet gialli e la Polizia: i disordini si sono verificati nei pressi di Place del Rapublique, 14 persone interrogate a Valence
Decine di migliaia di persone hanno preso parte a varie manifestazioni in tutta la Francia: di queste, buona parte erano a Parigi, dove si sono registati scontri e tensioni tra i gilet gialli e la Polizia.
Alcuni cassonetti sono stati dati alle fiamme e sono stati lanciati anche dei lacrimogeni.
Le forze dell'ordine hanno lanciato cariche per facilitare l'evacuazione della piazza, dove non sono mancati diversi danni.
Gli attivisti hanno denunciato l'uso di "flash-ball", pallottole di gomma dura, da parte degli agenti che hanno causato feriti nel corso delle precedenti manifestazioni, esortando a protestare con bende sugli occhi e del colore rosso sui gilet gialli.
Chiaro il riferimento al caso di Jerome Rodrigues, recentemente ferito all'occhio in modo grave.
"Questa repressione da parte della Polizia è eccessiva - afferma questo manifestante - sono in contatto con un gran numero di persone ferite e posso dirvi che si tratta di persone non violente, io stesso sono contro ogni forma di violenza, subita e perpetrata: mi spiace ci siano state vittime da entrambe le parti, ma realisticamente ci sono molte più vittime dalla parte dei manifestanti che tra i poliziotti".
"Pensavo fosse importante essere qui oggi per raccontare la mia storia, come vittima - dice invece un altro dimostrante, contuso in una precedente occasione -: non avrei mai dovuto essere ferito, non sono un teppista, né un black bloc, non lancio oggetti verso la Polizia".
Non solo Parigi
Quattordici persone, intanto, sono state interrogate dalla Polizia a Valence: di queste, alcune sono state poste in stato di fermo.
La Prefettura ha effettuato sequestri d'armi ed oggetti contundenti.
Tensione anche a Strasburgo tra la Polizia e i manifestanti, nella zona circostante la stazione ferroviaria.
Le manifestazioni hanno riguardato le violenze della Polizia, dopo la decisione del Consiglio di Stato di autorizzare l’uso dei famigerati proiettili di gomma da parte degli agenti.
Altre proteste sono andate in scena a Lione, Montpellier, Nancy, Nantes, Bordeaux, Tolosa e Marsiglia, Caen e Rouen.