(ANSA) - ROMA, 30 GEN - "Quella del ministro è una lettera che condivido sul piano del metodo, perché chiarisce esattamente la procedura. Nel merito,il ministro esprime un convincimento personale: spetterà al Senato valutare se la questione si pone nei termini da lui auspicati. Sui reati ministeriali soltanto al giudice spetta accertare se ci sia il reato;invece al Parlamento spetta verificare se l'atto di impedire lo sbarco sia stato compiuto per il perseguimento di un preminente interesse pubblico o per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante", nell'esercizio della funzione di governo. Lo afferma Giovanni Maria Flick,presidente emerito della Consulta ed ex ministro della Giustizia, in merito alla lettera al Corriere in cui il ministro dell'Interno Matteo Salvini sostiene che quando ad agosto bloccò lo sbarco della nave Diciotti, trattenuta per cinque giorni al largo di Trapani con 177 migranti a bordo, agì per tali interessi e per questo il Senato dovrebbe negare l'autorizzazione a procedere.
Flick, lettera Salvini giusta nel metodo
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Di ANSA
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