Secondo Viminale e Farnesina, è compito dei Paesi Bassi prendere in carico i 47 naufraghi soccorsi domenica dalla Seawatch, dal momento che léa nave batte bandiera olandese
La nave da soccorso Seawatch che nei giorni scorsi ha recuperato 47 migranti al largo della Libia, resta attraccata a poco più di un miglio dal porto di Augusta, ma non ha ottenuto l'autorizzazione a sbarcare. "Invece di un porto sicuro ci hanno dato un posto di fonda" scrive un portavoce dell'organizzazione in un tweet, alludendo alla polemica che nei giorni scorsi è ripartita con il Viminale.
Costretto a rientrare sotto costa per via di un imminente tifone mediterraneo, un evento metereologico molto raro che genera venti gelidi e onde alte fino a 7 metri, l'equipaggio si è di nuovo scontrato con il niet del governo italiano.
"Passata la tempesta, puntino verso Marsiglia" ha intimato il vicepremier di Maio, mentre, con un passaggio formale dalla Farnesina, Salvini ha inviato una lettera al governo dei Paesi Bassi, invitandolo a prendere in carico i 47 naufraghi, dal momento che la nave batte bandiera olandese.
Il tutto la Procuratrice per i minori di Catania, Caterina Ajello - in un documento inviato ai ministri dell'Interno e dei Trasporti, al presidente del Tribunale per i minorenni di Catania e alla Procura generale etnea - chiede che i minori non accompagnati presenti sulla Sea Watch possano sbarcare "per essere collocati in apposite strutture".
Sempre a Catania, appena ieri, il tribunale dei ministri ha chiesto che Salvini venga processato per sequestro di persona, in merito ai 177 migranti soccorsi lo scorso agosto dalla nave Diciotti: "era un obbligo salvarli - scrivono dal tribunale - ma furono illegittimamente privati della libertà per finalità meramente politiche"