Immagini rare di un corpo semi-sconosciuto, e spesso mitizzato. La cerimonia per 12 nuovi incursori è stata l'occasione per parlare con uno di loro
Gli incursori della Marina, semi-sconosciuti al grande pubblico per ovvie ragioni di segretezza, operativi in tutti gli scenari sensibili in Italia e all'estero: chi sono, cosa fanno? La cerimonia con la quale, nei giorni scorsi, sono stati "imbascati" dodici nuovi incursori è stata l'occasione per incontrarli. Uno di loro ci ha dato alcuni elementi sulla loro attività. A volto coperto, naturalmente.
"Principalmente, in ambito nazionale lavoriamo nel contro-terrorismo, però anche in teatri operativi esteri comunque veniamo impiegati anche in missioni particolari, e di conseguenza per motivi di sicurezza è opportuno evitare di riprendere il volto, e chiaramente anche dare nominativi eccetera".
Per le missioni internazionali, ci può dire esattamente adesso dove siete impiegati?
"Noi, ormai da anni abbiamo partecipato praticamente a tutte le operazioni in cui è stata coinvolta l'Italia. Attualmente siamo coinvolti in Iraq, e da pochissimi anni si è concluso anche il teatro operativo afghano, anche lì abbiamo partecipato, essenzialmente in missioni di assistenza militare, quindi addestrare il personale militare di questi Paesi: quindi in Afghanistan le forze militari afghane, e in Iraq quelle irachene".
Quanti sono gli incursori della Marina?
"Questa è una domanda alla quale per ragioni di sicurezza preferirei non rispondere, perché ovviamente è un dato comunque sensibile".
Sui compiti assegnati agli incursori nei vari scenari, troverete qualche elemento di risposta in più nel video qui sotto: