Migranti: inchiesta Cas Prato,un arresto

(ANSA) – PRATO, 27 DIC – Nessun servizio di pulizia, un pasto
al giorno al posto dei tre previsti dalla convenzione e altre
irregolarità. Queste le accuse che hanno fatto scattare gli
arresti domiciliari per la presidente del consorzio che gestisce
8 centri di accoglienza straordinaria (Cas) per richiedenti
asilo, a Prato e provincia, e l’interdizione per 9 mesi dalla
professione per i due legali rappresentanti di una coop che fa
capo allo stesso consorzio.
Frode nelle pubbliche forniture l’ipotesi di reato al centro
dell’inchiesta condotta dalla digos di Prato e che ha portato
all’emissione delle misure cautelari. Alla presidente del
consorzio contestata anche l’accusa di minacce nei confronti di
tre dipendenti del consorzio.