A Trino nasce la moschea della tolleranza

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Di Alberto De Filippis
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Un'amministrazione di centrodestra "costringe" i fedeli ad abbattere divisioni fra uomini e donne nella preghiera

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Trasformare una moschea illegale e incontrollata in una testa di ponte per un Islam moderato e dialogante. Una scommessa per superare divisioni e difficoltà derivanti da un luogo dove si ritrovano molte persone, ma che mancava dei requisiti minimi e necessari per ospitare, soprattutto il venerdì, una grande concentrazione di uomini e donne.

È successo a Trino in provincia di Vercelli, dove l'amministrazione ha deciso di regolarizzare la sede, abusiva da anni, a patto che ci fossero dei pesanti cambiamenti anche strutturali come spiega il vicesindaco di un'amministrazione locale di centrodestra, Roberto Rosso: "Cinque anni fa questa era una moschea totalmente abusiva. Siamo arrivati noi e abbiamo cercato di regolarizzarla. In 4 mesi ci siamo riusciti però abbiamo chiesto una cosa. Che non ci fosse più separazione fra uomini e donne nella preghiera. Questo è un principio costituzionale che deve valere per i cristiani e per i musulmani. La comunità islamica prima ci ha riflettuto poi ha accettato di buttare giù il muro divisorio e quindi uomini e donne pregheranno insieme che è una piccola grande conquista per la comunità di Trino, ma soprattutto per la comunità islamica in Italia".

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