Gilet gialli: Macron concede 10 miliardi di misure per salariati e pensionati. Basteranno?

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Di Euronews
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Nel suo discorso alla nazione il presidente della Repubblica ha annunciato un aumento di 100 euro del salario minimo a partire dal 2019, l'annullamento dell'aumento dei contributi per i pensionati che guadagnano meno di 2mila euro al mese e la detassazione degli straordinari

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Aumento del salario minimo, detassazione degli straordinari, blocco dell'aumento delle imposte sulle pensioni inferiori a 2mila euro e invito agli imprenditori a regalare bonus di fine anno (anch'essi detassati). Sono le quattro principali misure annunciate dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nel discorso tenuto all'Eliseo a poco meno di un mese dall'inizio delle proteste dei gilet gialli, scesi in strada negli ultimi quattro fine settimana per protestare contro l'aumento delle accise sul carburante (ma dietro, come potete leggere qui, c'è anche molto altro).

"Questa indignazione è condivisa da molti francesi - ha detto Macron -. Abbiamo risposto all'aumento della tassa sul carburante, ma servono misure profonde. La collera è giusta, in un certo senso". Il presidente ha però precisato che "la violenza è inaccettabile, saremo intransigenti con i violenti".

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Il pacchetto di misure per il 2019 si aggiunge al blocco dell'aumento dei prezzi di carburante, gas ed energia elettrica già annunciato dal primo ministro Édouard Philippe. In totale le misure annunciate peseranno sui conti pubblici 10 miliardi. Ma Macron non ha fatto nessuna concessione sulla tassa sulla ricchezza, chiesta a gran voce dai gilet gialli, che Macron ha tolto dai guadagni sugli investimenti e ha lasciato solo sui patrimoni. Su questo ha detto chiaramente che non intende fare un passo indietro.

"Vedo uno stato di emergenza sociale ed economico della Francia - ha affermato il presidente della Repubblica -. Ne usciremo bene tutti insieme, lo voglio per la Francia, siamo apripista per noi e per gli altri. Non possiamo restare divisi. Attraversando questa crisi, riconcilieremo i francesi. Per avere successo dobbiamo restare uniti e garantire la giustizia sociale".

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Basteranno le misure prese per placare gli animi dei moderati? Di certo l'ala dura ha già deciso di andare avanti e di strutturarsi sul territorio.**
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