Elezioni di midterm statunitensi cruciali per il commercio

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Di Michela Monte
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Tutto il mondo dell'imprenditoria segue con attenzione cosa succederà dopo le elezioni di metà mandato americane

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Le relazioni commerciali tra Stati Uniti ed Unione europea si raffredderanno o si surriscalderanno? L'esito delle elezioni statunitensi di metà mandato di questo martedì dovrebbe dare una risposta a questa domanda.

Per ora, le discussioni bilaterali sono sospese, soprattutto per quanto riguarda il settore automobilistico. Ricordiamo che Donald Trump ha minacciato di imporre dazi doganali sulle auto importate negli Stati Uniti.

Le piccole o medie imprese europee che esportano acciaio e alluminio oltreoceano, ad esempio, stanno già sentendo gli effetti di questa guerra commerciale, con nuovi dazi del 25% e 10%.

"In caso di vittoria di Trump, i negoziati sul commercio saranno facilitati"

Lucio Miranda presiede un'organizzazione, che aiuta le PMI europee a vendere negli Stati Uniti. Sorprendentemente, crede che durante queste elezioni di midterm, una vittoria di Trump sarebbe di buon auspicio.

"Se le elezioni andranno bene per l'amministrazione Trump e quindi verrà confermato il potere dell'amministrazione Trump, anche i negoziati sul commercio saranno facilitati", dichiara il fondatore e presidente di Export Usa ai microfoni di euronews. "Nel senso che l'amministrazione Trump avrà meno bisogno di dover mostrare i muscoli, per recuperare quello che ha perso sul terreno politico, e quindi sarà anche più facile trovare un accordo sui dazi".

"Con una sconfitta dell'amministrazione Trump, l'Ue potrebbe concludere un accordo"

Altri esperti affermano che i dazi sull'acciaio hanno avuto poco impatto, per ora, sulle imprese americane.

Anche se alcuni hanno visto aumentare i costi di produzione, perché importano pezzi o usano appaltatori stranieri, l'impatto è stato controbilanciato dal sostegno ai produttori statunitensi di acciaio e metalli. Questa è l'opinione di Joseph Foudy, professore alla NYU Stern School of Business, il quale - a differenza di Lucio Miranda - assicura che queste elezioni potrebbero accelerare la conclusione di un accordo con l'Ue, in caso di sconfitta di Trump.

"I negoziati commerciali vengono condotti per anni, a volte decenni, non mesi", ci spiega Foudy. "Ma credo che se Donald Trump dovesse subire una battuta d'arresto, l'Europa potrebbe avere l'opportunità di concludere un accordo e guardare ai prossimi tre o quattro mesi con maggior ottimismo".

"Maggior incertezza in caso di vittoria dem"

Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale dell'Unione europea e viceversa. Ed è chiaro che le relazioni sono migliori, quando non si intraprendono azioni positive o negative a breve termine. Cosa che crea incertezza. Come pensa qui alla Camera di commercio europea-americana di New York, Yvonne Bendinger-Rotschild, che crede sia difficile prevedere l'impatto sul commercio: "Se i democratici dovessero riprendersi la Camera dei Rappresentanti e dare il via alla procedura di impeachment, ci sarebbe maggiore incertezza. Il problema è che, anche frenando l'azione del presidente - che in sé probabilmente è una cosa positiva -, la Camera non sta portando avanti una politica sul commercio".

"Gli operatori del settore concordano su un punto: questo voto influenzerà l'esito dei negoziati sul commercio, in agenda per la fine di novembre", spiega la nostra corrispondente da New York, Michela Monte. "Ciò che in concreto si aspettano è che la tensione sul commercio si alleggerisca. Se questo dipenderà da un rafforzamento di Trump o dalla rivincita dei democratici, resta da vedere".

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