Sofferenze bancarie: via libera ai nuovi requisiti Ue

Ridurre i rischi legati a un aumento delle sofferenze bancarie. Via libera del Coreper - l'organismo che ragruppa gli ambasciatori dei 28 - alla posizione negoziale del Consiglio sui requisiti di capitale che si applicano alle banche che avranno crediti deteriorati da prestiti futuri.
La normativa richiede alle banche di accantonare sufficienti risorse proprie nel momento in cui nuovi prestiti diventano sofferenze.
Gli Stati hanno sostenuto l'estensione a tre anni per i crediti deteriorati non garantiti da collaterali.
Le sofferenze rappresentano in media solo il 3,6% del totale dei prestiti alle banche dell'Unione europea. Ma in Grecia rappresentano quasi la metà dei prestiti e in Italia, la terza economia della zona euro, quasi il 10%.