(ANSA) – ROMA, 29 SET – “E’ un chiaro caso di contaminazione
involontaria, alla quale non sappiamo dare una spiegazione”.
Così Andrea Pastorello, procuratore di Giuseppe Rossi,
interviene sulla richiesta di un anno di stop della Procura
antidoping per il calciatore. “E’ indubbio che siano state
rilevate minime tracce di dorzolamide nel suo corpo al controllo
antidoping dopo Benevento-Genoa dello scorso campionato – sottolinea Pastorello – ma anche che la settimana precedente in
un ulteriore controllo casuale era risultato negativo. La
sostanza non è di per sé dopante nè a quei quantitativi
mascherante, parliamo di una presenza ai limiti della
misurabilità. Perché assumerla senza dichiararla visto che
dichiarandola non sarebbe doping?”. Ribadita la certezza che si
tratti di “contaminazione involontaria”, Pastorello rivela che
“dopo l’uscita della notizia abbiamo ricevuto attestati di
solidarietà da moltissime persone che conoscono l’uomo e siamo
stati contattati da un paio di persone che possono farci
comprendere cosa sia accaduto”.
Agente Rossi:Contaminazione involontaria

Caso Doping, Pastorello: "Dobbiamo solo capire perché"
Di ANSA