Nuove schermaglie tra Russia e Ucraina nel mar d'Azov

Il nuovo fronte di guerra tra Russia e Ucraina potrebbe essere il mar d'Azov. Nei giorni scorsi Kiev ha infatti annunciato di voler porre fine al trattato firmato con la Russia nel 2003 che fino a oggi ha regolato il traffico navale attraverso accordi tra i due paesi. All'annuncio di Kiev, Mosca ha risposto minacciando "serie conseguenze" per l'Ucraina.
E' dal 2014, dopo l'inizio della costruzione del ponte stradale di Crimea, che il governo di Kiev accusa il Cremlino di ostacolare il traffico commerciale ucraino nel Mar d'Azov attraverso il rafforzamento dei controlli e attraverso l'ostruzione fisica dello stesso ponte le cui arcate non permettono il transito a navi di grandi dimensioni.
"Dal momento che la Russia ha costruito il ponte di Crimea si sono creati problemi per le nostre imprese" dice il direttore del porto ucraino di Mariupol Oleksandr Oliynyk "perchè le barche che prima arrivavano ai nostri porti erano di dimensioni molto piú grandi".
Il Mar d'Azov si trova a nord del Mar Nero a cui è collegato attraverso lo stretto di Kerch ed è circondato dalle coste di Russia, Crimea e Ucraina.
Il ponte di Crimea è lungo 18 km ed è stato inauguato a maggio alla presenza del presidente russo Vladimir Putin. Unisce Kerch, in Crimea, al territorio russo di Krasnodar. La struttura ha un alto valore strategico e geopolitico perchè permette di collegare la Russia all'annessa penisola di Crimea senza passare dall'Ucraina.