L'analisi dei fossili ha confermato che i resti ritrovati appartengono ad un animale vissuto almeno venti milioni di anni prima dell'esplosione cambriana, durante la quale comparve la maggior parte degli animali dall'aspetto moderno
Si chiama Dickinsonia ed è stato identificato come il più antico animale conosciuto. I suoi resti fossili risalgono a 558 milioni di anni fa.
I risultati delle analisi condotte hanno confermato che l'animale esisteva almeno 20 milioni di anni prima della cosiddetta esplosione cambriana, durante la quale comparve la maggior parte degli animali dall'aspetto moderno come lumache, bivalvi e artropodi.
I resti sono quelli di una creatura dalla forma ovale e schiacciata, il cui corpo, simile a quello di una medusa, era diviso in segmenti.
Decisiva, ai fini della scoperta, è stata l'analisi delle tracce di colesterolo contenute nei fossili: la sua presenza è un elemento che permette agli scienziati di determinare se un fossile appartiene a una specie animale o meno.
"Le molecole di colesterolo presenti nei fossili rinvenuti provano che questi animali erano molto diffusi 558 milioni di anni", ha detto Jochen Brocks dell'Università Nazionale Australiana, uno degli enti che hanno condotto la ricerca assieme all'Accademia Russa delle Scienze, all'Università di Brema e all'Istituto Max Planck di Biochimica.
La Dickinsonia fa parte della fauna di Ediacara, un complesso di forme di vita pluricellulare che risale al Proterozoico superiore, tra i 620 e i 550 milioni di anni fa.