Migranti: ex prefetto, 'fatte schifezze'

(ANSA) – PADOVA, 31 AGO – “E’ vero che ne abbiamo fatte di
porcherie, però quando le potevamo fare”: a parlare il 14 aprile
dello scorso anno sarebbe stato l’ex prefetto di Padova,
Patrizia Impresa, in un dialogo con l’allora vice prefetto
vicario di Padova, Pasquale Aversa, delegato ad occuparsi
dell’accoglienza dei migranti. L’ex prefetto non è indagata. La
conversazione, diffusa oggi da un quotidiano, sarebbe stata
intercettata dai carabinieri e sarebbe uno dei dialoghi finiti
del rapporto conclusivo dei militari, parte integrante
dell’inchiesta sulla gestione dell’accoglienza in Veneto.
Duro il commento sulla vicenda del ministro degli interni,
Matteo Salvini. “Il governo di centrosinistra negava l’emergenza
sbarchi – ha detto – ma poi scaricava il problema sui prefetti e
li costringeva a spostare i clandestini da un Comune all’altro,
come nel gioco delle tre carte, per non irritare sindaci del Pd,
ministri in visita o presidenti Anci del Pd. È il quadro
vergognoso che emerge dall’inchiesta di Padova”.