Case in vendita a 1€: il tentativo di San Piero Patti per contrastare lo spopolamento

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Di Euronews
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In collina ma a due passi dal mare, San Piero Patti ci prova: case abbandonate in venduta a prezzo simbolico, nella speranza che qualcuno investa. Un aiuto all'economia locale, e in fondo si spera anche che i nuovi arrivati decidano di restare.

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Un'opposizione più che costruttiva, persino ri-costruttiva: battute a parte, questa è la bella storia di San Piero Patti, piccolo comune siciliano, a due passi dal mare e immerso nell'ambiente quasi puro dei Nebrodi. Lì è una lista d'opposizione, San Piero in Comune, che ha presentato un progetto di riqualificazione urbana poi approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale. Si tratta di mettere in vendita al prezzo simbolico di un euro le case disabitate, alcune anche abbandonate. Che cos'ha di particolarmente attraente per i potenziali compratori questo paese? Lo abbiamo chiesto a Gianluca Camuti, uno dei presentatori della proposta:

"Abbiamo questa doppia faccia: a pochi chilometri dal mare, ma anche immersi in un ambiente naturalistico, dove pian piano si può entrare in armonia con l'ambiente, e quindi migliorare la qualità della vita. In più i servizi da noi non mancano"

Non è la prima volta che si sente parlare di iniziative di questo tipo. A volte funziona, a volte meno. Camuti e i suoi amici si sono guardati intorno e hanno capito di potersi ispirare all'esperienza particolare di un altro comune siciliano: Gangi, in provincia di Palermo, dove l'iniziativa ha portato al recupero di una cinquantina di abitazioni. Tra i compratori molti stranieri: tedeschi e russi, in particolare. Perché lì e ha funzionato e altrove no?

"Qui il Comune ha agito da intermediario, ed è stata questa l'idea vincente: perché ad esempio a Salemi, dove c'è il progetto case a un euro, i privati cittadini hanno ceduto in donazione le abitazioni al Comune, e poi il Comune non è riuscito a rivenderle, perché ci sono delle normative che impediscono la vendita a un euro. Mentre a Gangi il Comune è diventato intermediario, cioè ha messo insieme domanda e offerta, ma senza ricevere la donazione, e questo è un modello vincente a livello normativo"

A Salemi, se non sbaglio, l'iniziativa era quella avviata da Sgarbi.

"Si si, esatto, e lì la burocrazia purtroppo ha inciso negativamente"

Il compratore avrà dei costi, ovviamente: quelli della ristrutturazione, ma anche quelli relativi alla compravendita. Ma otterrà comunque un'abitazione a bassissimo presto in una zona decisamente attraente, dove anche il valore commerciale potrebbe svilupparsi in seguito. Ma che cosa convincerà i proprietari a cedere il bene per un euro?

"Il nostro paese vive un processo di spopolamento che è abbastanza forte. Per cui, avendo una perdita di 60-70 persone all'anno, in un paese di tremila abitanti, è naturale che il mercato immobiliare sia sempre di più all'abbandono.

Gli eredi hanno interesse a non pagare l'IMU. Ma anche perché molte abitazioni, essendo abbandonate, non sono più sicure. E non essendo più sicure, sono obbligati a metterle in sicurezza. Per cui, o intervengono o si deve trovare una soluzione. Ed è questo che noi stiamo proponendo: di fare in modo che queste abitazioni abbandonate possano avere un domani"

Ma potrebbe non essere un futuro definitivo: tra gli acquirenti, molti potrebbero volere semplicemente una casa per le vacanze, o prefigurare altri usi: quali vincoli d'uso sono stati decisi? E se questi nuovi cittadini arriveranno, basterà per contrastare il fenomeno dello spopolamento?

"Noi abbiamo indicato intanto l'utilizzo ad uso abitativo, ma anche come bed and breackfast, co-housing, altre soluzioni che siano di tipo ricettivo. Che poi delle giovani coppie possano decidere di trasferirsi, questo non lo possiamo escludere. Nel frattempo tentiamo di avviare un processo virtuoso anche per l'economia locale, perché le ristrutturazioni avverrano per le abitazioni che sono in paese, e potenzialmente anche la nostra economia trarrà beneficio. Da qui, che si riesca a bloccare il processo di spopolamento non credo, però ci sarà sicuramente un beneficio per l'economia del paese. Diciamo che bisogna fare diversi interventi strategici per ottenere un risultato che sia tampone rispetto alla situazione attuale".

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