"Coreano, hermano, ya eres mexicano": coreani trattati da eroi in Messico

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Di Lillo Montalto Monella
"Coreano, hermano, ya eres mexicano": coreani trattati da eroi in Messico
Diritti d'autore  Città del Messico, foto: REUTERS/Gustav

Dopo la clamorosa vittoria per 2-0 della Corea del Sud già eliminata sui campioni del mondo in carica della Germania, al Mondiale di Russia 2018, che ha permesso al Messico di qualificarsi agli ottavi, i messicani nel mondo cantano una cosa sola:

¡¡Coreano, hermano, ya eres mexicano!!

(fratello coreano sei già messicano)

A Città del Messico, ma anche fuori dall'ambasciata coreana in Russia, i "fratelli" coreani sono stati letteralmente portati in trionfo e trattati da eroi. Vedere per credere.

Il console generale di Corea del Sud in Messico, Byoung-Jin Han, ha festeggiato fuori dall'ambasciata, nel quartiere Lomas de Chapultepec, con tanto di shot di tequila. Ha dichiarato: "Oggi non c'è distinzione tra messicani e coreani. Festeggiamo insieme".

Il clima di festa ha contagiato tutti: la compagnia messicana Aeromexico ha annunciato un 20% di sconto sui voli verso la Corea.

Queste le scene viste a Città del Messico, tutti insieme a cantare Cielito Lindo, una delle canzoni popolari simbolo del paese.

REUTERS/Gustavo Graf

In migliaia hanno riempito Zócalo, la piazza principale della capitale, gioendo nonostante la sconfitta per 3-0 della nazionale messicana contro la Svezia.

한국 감사 합니다! #mex #kor

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A Los Angeles, California, si è ballata la hit coreana Gangnam style, al grido di: "Corea, Corea".

Ma non si è festeggiato solo nelle piazze.

Potere del calcio.