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Perché il censimento dei rom è incostituzionale

Perché il censimento dei rom è incostituzionale
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Di Cinzia Rizzi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il professore di Diritto Costituzionale Andrea Patroni Griffi ci spiega perché è illegittima l'idea del Ministro dell'Interno

Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini sembra non voler fare marcia indietro sul censimento dei rom, come lui stesso ha dichiarato nelle ultime ore. Una mossa che sarebbe però del tutto incostituzionale, come ci spiega Andrea Patroni Griffi, professore di Diritto Costituzionale all'Università della Campania Luigi Vanvitelli.

"Un censimento a finalità sociologico-statistica è una cosa. Una raccolta di dati e un trattamento degli stessi con la conservazione, su base etnica, è chiaramente illegittimo. Sia per il diritto costituzionale che per quello europeo", ci spiega Patroni Griffi, che aggiunge: "Espellere chi di etnia rom rientri nella categoria di cittadino italiano, europeo o apolide è palesemente qualcosa che non si può fare". 

Per vedere l'intervista integrale, cliccate sul video qui sopra.

Video editor • Cinzia Rizzi

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