Antitrust: accordo tra Unione Europea e Gazprom, le reazioni

Antitrust: accordo tra Unione Europea e Gazprom, le reazioni
Diritti d'autore La Commissaria europea alla concorrenza, Vestager
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Laccordo tra l'Antitrust UE e Gazprom è stato accolto con favore dall'azienda, che fornisce circa un terzo del gas dell'Unione e avrebbe potuto essere multata per una cifra pari sino al 10% delle sue entrate

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Dopo l'accettazione delle proposte di Gazprom da parte dell'Unione Europea, per una liberalizzazione delle forniture di gas nell'Europa centrale e orientale, il colosso energetico tira un sospiro di sollievo.

In tal modo, Gazprom, che fornisce circa un terzo del gas dell'Unione, finita nel mirino dell'Antitrust per abuso di posizione dominante, eviterà una multa salatissima, che poteva essere pari al 10% del suo volume d'affari annuo.

Alexey Teksler, vice Ministro russo dell'Energia, dice:

"Quando in Europa ci sono stati problemi con la fornitura di gas, ad esempio tra febbraio e marzo di quest'anno, con l'ondata di freddo, solo la Russia è stata in grado di aumentare significativamente la sua offerta, per soddisfare le richieste dei nostri partner europei".

L'interruzione dell'inchiesta a carico dell'azienda è stata ufficializzata durante l'apertura del Forum Economico Internazionale a San Pietroburgo, che ha accolto con favore la decisione dell'UE.

Frank Schauff, Associazione Imprese europee, afferma:

"Queste sanzioni in vigore molto probabilmente hanno un effetto a lungo termine: sono cambiate di nuovo nell'estate 2017, quando gli Stati Uniti hanno intensificato le sanzioni contro la Russia e sembra che il problema principale per tutti, non solo per le imprese europee ma anche per quelle russe, sia la certezza che la cosa avrà un seguito".

L'accordo mira a rispondere alle preoccupazioni avanzate dagli utenti di cinque Paesi (Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia) che d'ora in poi avranno il diritto di chiedere un prezzo in linea con quelli in Germania e Paesi Bassi.

"Tutte le società che fanno business in Europa devono rispettare le nostre regole sulla concorrenza, a prescindere dalla loro provenienza, ma soprattutto questa decisione fornisce regole su misura per la futura condotta di Gazprom, che prevedono l'obbligo di adottare misure positive per integrare ulteriormente i mercati del gas nella regione e per contribuire alla realizzazione di un vero mercato interno per l'energia in Europa", ha dichiarato la commissaria per la concorrenza Margrethe Vestager.

Gli impegni sottoscritti da Gazprom sono i seguenti:

- Eliminazione degli ostacoli contrattuali al libero flusso di gas: Gazprom deve eliminare qualsiasi restrizione che impedisca ai clienti di rivendere il gas a livello transfrontaliero.

- Obbligo di facilitare i flussi di gas da e verso i mercati isolati: Gazprom faciliterà i flussi di gas da e verso quelle zone dell'Europa centrale e orientale che sono ancora isolate dagli altri Stati membri per via della mancanza di interconnettori, in particolare gli Stati baltici e la Bulgaria.

- Processo strutturato per garantire la competitività dei prezzi del gas: i clienti di Gazprom ottengono uno strumento efficace per assicurarsi che i prezzi da loro pagati per il gas corrispondano ai prezzi praticati sui mercati competitivi dell'Europa occidentale, soprattutto presso gli hub del gas liquefatto.

- Fine dell'abuso della propria posizione dominante nel settore dell'approvvigionamento di gas: Gazprom non potrà valersi dei vantaggi connessi all'infrastruttura del gas che può aver ottenuto dai clienti facendo leva sulla propria posizione di mercato nella fornitura di gas.

La Commissione ha reso tali obblighi giuridicamente vincolanti (a norma dell'articolo 9 del regolamento n. 1/2003 in materia di norme antitrust dell'UE).

L'intesa tuttavia ha comunque innescato l'irritazione di Polonia e Lituania, che avrebbero voluto vedere multata la compagnia, anche considerato l'approccio sanzionatorio che l'Unione ha avuto invece nei confronti dei giganti americani Apple e Google.

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

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