Lo scienziato ambientalista australiano David Goodall ha 104 anni, non è malato, ma vuole morire. E così ha viaggiato fino in Svizzera per approfittare delle leggi elvetiche sui suicidio assistito e scegliere la morte. Una scelta che, come sempre, fa discutere.
Un altro caso di suicidio assistito
Lo scienziato ecologista australiano David Goodall, 104 anni, si trova in Svizzera per porre fine alla propria vita, utilizzando le leggi svizzere che permettono il suicidio assistito anche ai cittadini stranieri.
L'uomo, ora su una sedia a rotelle, non è malato terminale, e ha lucidamente deciso di morire: accadrà questo giovedi, tramite iniezione letale, ma lo stesso Goodhall non sa esattamente a che ora.
Mercoledi a Basilea ha parlato per l'ultima volta con i giornalisti.
"Alla mia età, e anche prima di avere la mia età, un uomo vuole essere libero di scegliere la sua morte, quando capisce che la morte arriva al momento giusto. Sono felice di finire la mia vita...è la mia scelta di porre fine alla mia vita...e non vedo l'ora...ringrazio i medici svizzeri che rendono ciò possibile".
La decisione di David Goodall di sottoporsi ad un suicidio assistito è stata accelerata da una grave caduta, avvenuta nel suo appartamento il mese scorso. Per 48 ore è rimasto a terra, prima di essere trovato e aiutato da alcuni familiari.
Fino ad allora, David Goodall svolgeva ancora la sua attività di botanico.
Dopo la caduta, i medici gli hanno detto che ormai aveva bisogno di assistenza 24 ore al giorno o di essere trasferito in una casa di cura.
Ma lui, piuttosto che rinunciare alla sua indipendenza, preferisce morire - dice - serenamente.
La legge italiana sul biotestamento
In Italia da dicembre esiste una legge sul biotestamento che, però, non prevede né eutanasia né suicidio assistito.
- L'eutanasia attiva è la pratica con la quale un medico procura la morte di un paziente;
- L'eutanasia passiva prevede l'interruzione delle cure;
- Il suicidio assistito è da intendersi quando un'equipe medica fornisce gli strumenti necessari alla morte ma il personale medico non provoca direttamente la morte (il rilascio dei farmaci è effettuato dal paziente).
Il caso Dj Fabo
Ecco l'intervista a Marco Cappato, realizzata da Euronews alla vigilia della sentenza sul processo per il caso del Dj Fabo.