La riforma è stata appoggiata da 305 deputati e respinta da 199, la maggior parte di destra. Il testo stabilisce cinque criteri cumulativi per l'accesso alla morte assistita, tra cui la sofferenza per una "condizione grave e incurabile" accompagnata da "sofferenza fisica o psicologica costante"
Il presidente francese Emmanuel Macron si è rallegrato di un "passo importante" dopo il voto dell'Assemblea nazionale, in prima lettura, a favore del diritto alla morte assistita.
La Camera bassa del Parlamento francese ha approvato il disegno di legge, il primo in materia nella storia del Paese, con 305 voti a favore e 199 contrari. È stato sostenuto dai legislatori centristi e di sinistra, mentre la maggior parte dei parlamentari di destra si è opposta.
Il voto favorevole dell'Assemblea Nazionale è considerato un progresso storico su una questione a lungo dibattuta. Il disegno di legge sarà ora inviato al Senato per l'approvazione definitiva, che potrebbe richiedere mesi.
Se approvato, i cittadini e i residenti francesi di età superiore ai 18 anni in grado di prendere decisioni libere e consapevoli avranno diritto a ricevere farmaci letali da autosomministrarsi se affetti da malattie gravi, incurabili, in stadio avanzato o terminali e se presentano "una costante sofferenza fisica o psicologica".
La proposta di legge prevede anche l’eutanasia, cioè la possibilità che a somministrare il farmaco letale sia il personale medico, nei casi in cui la persona sia fisicamente impossibilitata a farlo da sola.
I pazienti che soffrono di condizioni psichiatriche e di disturbi neurodegenerativi come l'Alzheimer non saranno considerati idonei.
Un team di medici professionisti dovrà valutare e approvare ogni richiesta caso per caso, con 15 giorni di tempo per dare il suo parere.
I deputati hanno anche adottato all'unanimità un testo sul sostegno e le cure palliative.
La ministra della Salute Catherine Vautrin ha dichiarato di sperare che la riforma venga ratificata prima delle elezioni presidenziali del 2027.
Al momento la legge francese consente forme di eutanasia passiva come l'interruzione dei supporti vitali artificiali per un paziente o la sedazione profonda nei malati terminali.
Un rapporto del 2023 ha indicato che la maggior parte dei francesi è favorevole alle opzioni volontarie di fine vita.